Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] sia pure sempre limitata, con l'istituzione nel 1919 della Assemblea nazionale della Chiesa d'Inghilterra, che a sua volta lasciò il posto molti paesi - perlomeno dall'epoca della Rivoluzione francese - di un violento e persistente anticlericalismo ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] . In Italia le 28.172 religiose segnalate nel censimento nazionale del 1881 sono tutte o quasi tutte membri di istituti a vivere un’esperienza in parte simile a quella dei confratelli francesi, negli anni Cinquanta, è don Sirio Politi, che tra il ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] famiglia per nutrire e rafforzare il proprio discorso nazionale, e attraverso la metafora della famiglia naturalizzare un come La palestra del clero, Il Monitore ecclesiastico o il francese L’ami du clergé circolavano nei seminari e nelle diocesi e ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] cit. in A. Aquarone, Giansenismo italiano e rivoluzione francese prima del triennio giacobino, in Id., Alla ricerca dell pp. 42-43.
45 M.C. Giuntella, Luigi Piastrelli assistente nazionale delle FUCI (1922-1925), in Per il rinnovamento cattolico. La ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] presso quegli istituti come facenti parte del sistema scolastico nazionale, in modo che nel loro complesso essi rimanessero dubbio imparare correttamente il latino per un italiano, un francese o uno spagnolo, altro conto era pensare di rivolgere le ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Hilaire de Melle15. Nelle opere d’arte del medioevo francese però Costantino non è raffigurato come santo, e non risulta Costantino, oltre che una sagra religiosa, è una sorta di assemblea nazionale dei Sardi ed assume anche il valore di un rito, in ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] gerarchia e il principio dell’identità e dell’unità nazionale (soprattutto nel momento in cui verrà meno il regno Moses Khorenats῾i, History of the Armenians, Cambridge [MA] 1978) e una francese da A. e J.-P. Mahé (Moïse de Khorène, Histoire de l’ ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] qualificata». I punti di riferimento erano i teologi francesi De Lubac, Daniélou, Congar e accanto ad essi impegnata contro l’offensiva indipendentista del Fronte di liberazione nazionale algerino, anche nel nostro paese era oggetto di discussione ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] pastorale di Monterisi, approvata dal papa, tradotta in francese e pubblicata in più edizioni, che, respingendo la lettura il regime86. Essa costituì, pertanto, il vero referente nazionale unitario dell’episcopato, che la promosse come segno di ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] alla fine fu individuato in J.F. Jacroux, un francese che aveva lavorato in Canada.
Negli anni altre famiglie emigrarono origine italiana che si erano legati ad altre Chiese evangeliche nazionali. L’impatto con la società americana doveva essere molto ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...