Giurista francese, nato a Digione il 10 dicembre 1902, morto a Parigi il 15 dicembre 1987; professore nelle università di Grenoble (1929-43), Il Cairo (1934-36), Digione (1943-45) e Parigi (1945-73), dove [...] fino al 1973. Fu membro del Comitato europeo delle assicurazioni e del Consiglio nazionalefrancese delle assicurazioni, e presidente del Bureau de Tarification automobile.
Si occupò soprattutto di diritto delle assicurazioni, e in particolare ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] primo a costituirsi; influenzato dai principi della Rivoluzione francese, attraversò una durissima fase di lotta per il in un’unica organizzazione per branca professionale a livello nazionale e locale. Nel 1891 furono stabiliti come capisaldi del ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] con particolare riguardo alla idée-force, che lo scrittore francese vede alle origini dello Stato (come, più largamente, qui l'esigenza che egli (proprio perché ‟rappresenta l'unità nazionale") si tenga costantemente al di sopra delle parti e ispiri ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] , poiché essa "durante la rivoluzione e l'impero dette prove inalterabili di volontà e di coscienza nazionalefrancese"; mentre la rivendicazione tedesca trova fondamento in una prospettiva che vede "l'origine etnografica e la comunanza di cultura ...
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ORESTANO, Riccardo
Roberto Bonini
Giurista, nato a Palermo il 26 maggio 1909, morto a Roma l'11 novembre 1988. Allievo di S. Riccobono, si laureò in giurisprudenza nel 1932 presso l'università di Roma, [...] fonti non giuridiche. Dopo aver collaborato agli Studi storici per la Costituente con un volume dedicato all'Assemblea nazionalefrancese del 1871, pubblicato nel 1946, O. offrì nei primi anni Cinquanta, in due corsi genovesi, importanti contributi ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda [...] diversa nei vari Paesi: mentre, ad esempio, il Consiglio costituzionale francese, in virtù dell’art. 61 Cost. Francia 1958, è giunto una serie di disposizioni del regolamento dell’Assemblea nazionale, la Corte costituzionale italiana ha escluso il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] romano Gaio: personae, res, actiones), con il diritto consuetudinario – di matrice germanica – della tradizione ‘nazionale’ francese. Codice che è modellato sulle esigenze socioeconomiche della borghesia (innanzi tutto proprietarie), che viene ...
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Valori costitutivi e modifiche testuali
Angelo Antonio Cervati
Le costituzioni rappresentano fenomeni che investono i valori della convivenza e non possono essere considerate come atti politici o normativi [...] l’intreccio profondo tra la criminalità comune e la politica ufficiale» (Id., op. loc. cit., p. 22).
11 Zagrebelsky, G., Introduzione ad A. C. Jemolo, cit., p. 20 ss.
12 Orestano, R., L’Assemblea nazionalefrancese del 1871, Roma, 1948, pp. 151-155. ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] qualità è rimasta legata la sua fama, poiché il suo nome viene associato soprattutto all'omonima cappella nella chiesa nazionalefrancese di S. Luigi decorata dai famosi dipinti del Caravaggio. Verso la chiesa della sua nazione il C. dimostrò sempre ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] tre grandi rivoluzioni dell’età moderna (inglese, americana e francese). D’altra parte, il legame tra i d. costituzionali 15° e il 16° sec., con la nascita degli Stati nazionali e delle monarchie assolute, che fu accompagnata dall’emanazione di ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...