Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] Rieti, fu chiamato a Roma per l'ultima difesa contro i Francesi. Dopo il sanguinoso scontro del 30 apr. 1849 seguirono la base dell'unità italiana la monarchia, aderendo alla Società Nazionale. Alla vigilia della seconda guerra d'indipendenza, il ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] città (1794-1802); nel 1799, dopo l'occupazione francese e il ritorno della dominazione austriaca, subì 15 mesi , non gli fecero venir meno la fede nella causa liberale e nazionale. Povero, infermo per un attacco di emiplegia che lo aveva colpito ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] IX ebbe il risultato di eccitare sempre più l'opinione nazionale. Nel 1848 l'esempio degli altri sovrani costrinse il papa Napoleone III; ma, caduta dopo Sedan (1870) la tutela francese, le truppe italiane occuparono Roma (20 sett.). Dopo aver ...
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Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] (1794) e aver subito una breve prigionia, si legò nel 1795 con F.-N. Babeuf, della cui cospirazione fu uno dei capi. Condannato per questo alla deportazione e vissuto dal 1806 a Ginevra (con una breve ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] l'azione e la poesia delle libertà proclamate dalla Rivoluzione francese (ode A Bonaparte liberatore, 1797; dello stesso anno scritti politici (come risulta dai ventitré volumi dell'edizione nazionale, avviata nel 1933 e ora quasi conclusa, uno solo ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] primo appello alla resistenza. Da allora fino al 1944 egli diventò il simbolo dell'intera Resistenza francese: capo del Comitato francese di liberazione nazionale (Algeri, 3 giugno 1943), il 15 maggio 1944 diveniva capo del governo provvisorio della ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] feudalità, l'introduzione del codice Napoleone, il miglioramento dell'istruzione, i lavori pubblici, e la creazione di un esercito nazionale: egli tentò così di dar vita a una nuova classe dirigente meridionale. Ma le velleità d'indipendenza di G ...
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Commediografo (Modena 1822 - Milano 1889). Partecipò alle cospirazioni e alle vicende politiche del Risorgimento e nel giugno 1859 annunciò ufficialmente l'annessione del ducato di Modena al Regno di Sardegna; [...] durante il quale (1883-84) diresse la compagnia del Teatro nazionale di Roma. Una delle prime commedie del F., e condurre al disordine della società. Sono i problemi agitati dal teatro francese del suo tempo (Dumas figlio, É. Augier, É. Pailleron); ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] e alle traduzioni dell'Innocente e del Piacere, scrivendo in francese antico Le martyre de saint Sébastien (1911), che fu D'A. furono da lui stesso riordinate in 48 voll., per l'ed. nazionale (1927-36), cui si aggiunse un vol. di Indici, a cura di A ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] lasciato cadere l'archivio del PCE nelle mani della polizia francese durante la ritirata e quella di aver sabotato la liberazione classe operaia, mostratasi la più aderente all'interesse nazionale nella lotta al fascismo e nella guerra di liberazione ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...