Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nazionali: l’italiano, il francese, lo spagnolo, il portoghese, l’inglese e il tedesco si affermano – ognuno con dinamiche storiche diverse – come lingue di cultura competitive con il latino e, attraverso un processo di codificazione grammaticale, ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] ai neologismi alla moda. Le traduzioni contribuiscono a quell’influsso del francese a cui era particolarmente esposto l’italiano, privo di una salda compagine e di una coscienza nazionale: un fenomeno che interessa il costume, le mode, la letteratura ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] più noto editto di Villers-Cotterêts del 1531 per il francese, l’uso della langue vulgaire nell’amministrazione della giustizia (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, Torino, UTET.
Bruni, Francesco (a cura ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Se ne trovano frequenti esempi nel contatto tra dialetti e lingua nazionale (Regis 2005: 63-65):
(6) sta solo stisando [«piovigginando Zorzi, in Sordello e nella preminenza culturale e letteraria francese fra il XII e il XIV secolo. Quest’ultima si ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] della lingua italiana, secondo altri esprimeva un carattere nazionale poco serio. Così nel 1668 Roger de Rabutin origine des langues precisa: «Nemmeno la lingua italiana, al pari della francese, è in sé una lingua musicale. La differenza sta solo nel ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] un uso disinvolto di meridionalismi accostati a fiorentinismi e francesismi, in una mescolanza linguistica adeguata a restituire il a un ➔ italiano regionale comprensibile da un pubblico nazionale, senza che per questo il suo sostrato dialettale ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] . Dopo, in sostanza dal momento in cui, con lo stato nazionale, la lingua comincia a cercare ed elaborare altrove i suoi modelli altrove) guida della lingua in generale. Quando i francesi dell’Académie costruivano il loro celebre dizionario, per il ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] , e più generalmente l’idea che l’interesse nazionale dovesse essere il principio basilare dell’azione statale ( (genn.-apr.).
Raffaelli, Alberto (2008), La deonomastica francese negli elenchi della Commissione per l’italianità della lingua ( ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] da Cavour, che pure era buon conoscitore di lingue estere, il francese e anche l’inglese. De Mauro (19723: 287-288) riporta la affettivo e simbolico da connettere anche a un afflato di spirito nazionale che si era già fatto strada con il ➔ purismo, ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] (1703) tra Gian Giuseppe Orsi e il padre gesuita francese Dominique Bouhours, in cui si rivendicavano l’originalità della -fine del 1818, a cura di M. Scotti, in Id., Edizione nazionale delle opere, Firenze, Le Monnier, 21 voll., vol. 20°.
Tommaseo ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...