. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] per contrapporla alla democrazia della rivoluzione francese presentata come un regime non solo riorganizzazione della D.C. fece rapidissimi passi: al tempo del primo congresso nazionale del partito a Roma (24-28 aprile 1946) gli iscritti erano 1. ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] dalla pubblicistica romantica e conservatrice-reazionaria francese (specie Aug. Thierry) intorno al , Orient and Occident, New York 1934; J. Stalin, Il marxismo e la questione nazionale e coloniale, Torino 1948; W. E. B. Dubois, The Negro, New York ...
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TOGO
Anna Bordoni
Pierluigi Valsecchi
(XXXIII, p. 968; App. III, II, p. 958; IV, III, p. 648)
La popolazione del T., secondo la stima complessiva del 1992, era di 3.763.000 ab., con una densità media [...] paesi africani francofoni e anglofoni. Le elezioni per l'Assemblea nazionale, che furono tenute nel marzo 1985, videro per la prima Faso. Le frontiere col Ghana vennero chiuse, e contingenti francesi (in base a un patto difensivo segreto) e zairesi ...
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MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] la liberazione. Liberata Parigi, fu nominato commissario dell'Economia nazionale, e come tale presentò il suo piano, audace tentativo di ricostruire e modernizzare l'economia francese, contemperando dirigismo e liberismo. Respinto il suo piano, nell ...
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PINAY, Antoine
Uomo politico francese, nato a Saint-Symphorien-sur-Coise (Rodano) il 30 dicembre 1891. Senatore radicale nel 1938, membro della seconda Assemblea costituente, poi deputato indipendente [...] migliorare la bilancia dei pagamenti, lanciare un prestito nazionale, alleviare la pressione fiscale (amnistia agli evasori, P. rappresentava un notevole spostamento a destra della politica francese: si reggeva infatti, oltre che su una astensione di ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932. Passò dalla carriera amministrativa alla segreteria particolare del primo ministro gollista G. Pompidou (1962). Nel 1967 venne eletto all'Assemblea [...] nazionale tra le file dell'Union des Démocrates pour la République (UDR), iniziando una rapida e brillante carriera politica e rivestendo numerosi e importanti incarichi ministeriali: Impiego e affari sociali (1967-68), Economia e finanze (1968-71), ...
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Uomo politico, nato a Mondovì il 17 dicembre 1874. Avvocato, deputato al Parlamento dal 1919 al 1926, fu sottosegretario alle Finanze nell'ultimo ministero Giolitti e ministro delle Finanze nei due ministeri [...] 1923); dal 1923 al 1924 fu presidente dell'Istituto nazionale di credito per la cooperazione. Antifascista, durante il poi presidente della delegazione italiana per l'unione doganale italo-francese; ministro del Commercio Estero (1948) e, ad interim ...
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MITTERRAND, François-Maurice-Marie
Uomo politico francese, nato il 26 ottobre 1916 a Jarnac (Charente). Partecipò attivamente alla Resistenza e dopo la Liberazione fondò il giornale Libres, organo del [...] Movimento nazionale degli ex prigionieri. Eletto deputato (U.D.S.R.) nel 1946, venne nominato pochi mesi dopo ministro degli ex combattenti (gabinetto Ramadier). Segretario di Stato alla presidenza del Consiglio nel 1948, ministro della Francia d' ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] Non prima degli anni Venti invece si ebbero in G. compositori di formazione francese, come K. Komatsu (a Parigi tra il 1919 e il 1922) e come risposta il contemporaneo sorgere di una ''scuola nazionale'', che tese a realizzare una prima sintesi tra ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] Albis (1988). E ancora, su di una linea di recupero della recente storia nazionale, Lídia Jorge (n. 1946: O dia dos prodígios, 1979; Cais das merendas del periodo, in particolare l'impressionismo francese e l'atonalismo schönberghiano. Fra i ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...