Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nazionali: l’italiano, il francese, lo spagnolo, il portoghese, l’inglese e il tedesco si affermano – ognuno con dinamiche storiche diverse – come lingue di cultura competitive con il latino e, attraverso un processo di codificazione grammaticale, ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] oitanismi e occitanismi) e delle varietà galloitaliche (da cui la difficoltà di distinguere tra francesismi e settentrionalismi nella lingua nazionale), il criterio non può essere applicato meccanicamente: soprattutto per la fase più antica, occorre ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] ai neologismi alla moda. Le traduzioni contribuiscono a quell’influsso del francese a cui era particolarmente esposto l’italiano, privo di una salda compagine e di una coscienza nazionale: un fenomeno che interessa il costume, le mode, la letteratura ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] dei nomi da parte di apprendenti con L1 francese o tedesco). Con L1 tipologicamente distanti l’acquisizione dentali /ʦ ʣ/ e dell’affricata palatale sorda /ʧ/: nasionali «nazionale», [z]ucchëro «zucchero», comerscialista «commercialista» (Celata 2004); ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] più noto editto di Villers-Cotterêts del 1531 per il francese, l’uso della langue vulgaire nell’amministrazione della giustizia (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, Torino, UTET.
Bruni, Francesco (a cura ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] più in un momento di grave crisi sociale e politica nazionale quale quello degli anni del Pelloux, e con un in fase indoeuropea (questo aggettivo, di probabile derivazione dalla linguistica francese, è ora e poi adottato dal C.) si debbano postulare ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Se ne trovano frequenti esempi nel contatto tra dialetti e lingua nazionale (Regis 2005: 63-65):
(6) sta solo stisando [«piovigginando Zorzi, in Sordello e nella preminenza culturale e letteraria francese fra il XII e il XIV secolo. Quest’ultima si ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] eventi storici (la crociata contro gli Albigesi e la conquista francese): si tratta di una poesia laica in volgare, diffusa Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi 9), P (Firenze, Biblioteca nazionale centrale, B.R. 217, già Palatino 418), dell’ultimo ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] ’approssimante labiopalatale [ɥ], presente, ad es., nel francese [lɥi] lui «lui» e in poche altre Metodologie di valutazione e risorse linguistiche. Atti del III convegno nazionale dell’Associazione italiana di scienze della voce (Trento, 29 novembre ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] della lingua italiana, secondo altri esprimeva un carattere nazionale poco serio. Così nel 1668 Roger de Rabutin origine des langues precisa: «Nemmeno la lingua italiana, al pari della francese, è in sé una lingua musicale. La differenza sta solo nel ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...