L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] individuali e sfumature. Del resto Terracini, pur dichiarando di ammirare la storia della lingua francese di Karl Vossler, non scrisse mai una storia della lingua nazionale. Nel 1963 uscì la Storia linguistica dell’Italia unita di De Mauro, ricca di ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] la situazione si inverte e le percentuali diventano del 5% circa per il francese e meno del 3% per l’inglese. Se poi ci si restringe , lingua di pochi letterati, diventò dapprima lingua nazionale e poi lingua materna per quasi tutti gli italiani ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] si affiancano nell’uso letterario anche il provenzale e il francese. Il fiorentino, che all’inizio è solo un volgare , Teresa (1992), La Toscana, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] 1978d: 99). L’affermazione dell’italiano come lingua nazionale ha seguito del resto una vera e propria gerarchia delle vocali toniche (per es., bl[u] e non bl[ø], dal francese bleu, adattato anche graficamente in blu o, meno spesso, in blé); la ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] 1962: 377). Dopo che Carlo I, re dal 1625, aveva sposato una francese, il nuovo modello di civiltà era però la Francia, non più l’Italia, come lingua dell’opera lirica durò fino al nazionalismo romantico, quando si scrissero libretti in tutte le ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] fino all’epoca romantica; precorritore del logicismo francese, scrisse due libri Della Lingua Toscana, nel di errori).
In questo secolo, col nuovo scenario portato dall’unificazione nazionale, l’esigenza di una lingua unica è sempre più sentita. ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] piegò alle esigenze dei tempi; alternatamente imprecò ai francesi repubblicani e a Napoleone e li esaltò; tutto errato); A. Campani, A.C. e l'Accademia della Crusca, in Rassegna nazionale, 16 dicembre 1901, pp. 678-96; A. Butti, L'opera di A.C ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] diffusione della norma si legano spesso all’idea di lingua nazionale (Bédard & Maurais 1983) e quindi alla convinzione che frattura con la fase medievale (come avvenne, per es., in francese, dove la teoria del bon usage si affermò «in senso ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] da intendere come un atto di politica culturale-nazionale (pur nel senso che la parola nazionale aveva al tempo di Dante), e che settecentesche attribuirono alla costruzione sintattica del francese il primato universale della razionalità logica, ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] nel sondaggio Doxa del 1974 la percentuale di chi dichiara a livello nazionale di parlare italiano in famiglia passa al 41,9% del rilevamento seconde in genere di apprendimento scolastico come il francese, l’inglese, lo spagnolo fungono da lingue ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...