Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] cosiddetta colta come modello idealizzato di una lingua nazionale o, meglio, sovraregionale. Si tratta di ad es., il latino ceram «cera» che diventa cera ([ʧ]) in italiano, cire in francese (‹c› è pronunciata [ʦ] fino al XIII sec. e poi [s]), [θ]era ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] spesa corrente», ma per essere utilizzati nel quadro di un «progetto nazionale» (Paola Di Caro, «Corriere della sera» 16 luglio 2009 .
Rispetto allo stile espositivo proprio dei foglietti francesi e spagnoli, quelli italiani presentano un quadro ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] sia della sua posizione, spesso subalterna rispetto al francese e al tedesco, all’interno dell’Unione pp. 3-36.
Bonamore, Daniele (2004), Lingue minoritarie, lingue nazionali, lingue ufficiali, nella legge 482/1999, Milano, Franco Angeli.
Bonomi, ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] tonica, focalizza soprattutto mediante la prosodia. In francese sia l’ordine dei costituenti che la posizione al. (a cura di) (2004), Il parlato italiano, Atti del convegno nazionale (Napoli, 13-15 febbraio 2003), Napoli, M. D’Auria.
Andorno, ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] , alcune, in regime di coufficialità accanto all’italiano, rappresentano minoranze nazionali dotate di riferimenti culturali e politici in paesi esteri (tedesco in Alto Adige, francese in Valle d’Aosta, sloveno in Friuli-Venezia Giulia), altre sono ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] (Zolli 1974).
L’ondata di francesizzazione e di ➔ francesismi innescò già ai primi del secolo un moto di reazione e , sociali e culturali – l’amministrazione centralizzata, l’esercito nazionale e il servizio di leva, l’emigrazione e la mobilità ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] individuali e sfumature. Del resto Terracini, pur dichiarando di ammirare la storia della lingua francese di Karl Vossler, non scrisse mai una storia della lingua nazionale. Nel 1963 uscì la Storia linguistica dell’Italia unita di De Mauro, ricca di ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] la situazione si inverte e le percentuali diventano del 5% circa per il francese e meno del 3% per l’inglese. Se poi ci si restringe , lingua di pochi letterati, diventò dapprima lingua nazionale e poi lingua materna per quasi tutti gli italiani ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] si affiancano nell’uso letterario anche il provenzale e il francese. Il fiorentino, che all’inizio è solo un volgare , Teresa (1992), La Toscana, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] 1978d: 99). L’affermazione dell’italiano come lingua nazionale ha seguito del resto una vera e propria gerarchia delle vocali toniche (per es., bl[u] e non bl[ø], dal francese bleu, adattato anche graficamente in blu o, meno spesso, in blé); la ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...