(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] , Uc de Mataplana, R. Vidal de Besalú). La lingua nazionale, il catalanesch, già affermatasi nelle Homelies d’Organyà (12°-13 M. de Pedrolo i Molina, che si apre all’esistenzialismo francese e poi alle tecniche del nouveau roman, in una felice ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] appartenenti a una specifica tradizione culturale, nazionale o etnica.
Linguistica
Il g. grammaticale sono conservati i tre g.; nella maggior parte, come nell’italiano e nel francese, sussistono solo due g., il maschile e il femminile; in alcune, ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] esterna di Selgiuchidi e Bizantini provocò il crollo dello Stato nazionale armeno, nel 1045 annesso da Bisanzio. Nel 1064 provocarono gravissime persecuzioni (1827-28). L’intervento austro-francese, invocato dal sultano Mahmūd vinto dai Russi, servì ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] vari cicli. Nel 1774 il padovano A. Fortis tradusse in francese la ballata Hasanaginica («La moglie di Hasan aga») che, tradotta poesia si muove in direzione del restauro della tradizione nazionale ed europea. Dominano in generale i temi d’attualità ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] i Venetianische Epigramme (1790). Dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, G. da un lato dichiarò apertamente il proprio il mondo.
Con la morte di Schiller (1805) e la catastrofe nazionale di Jena (1806), si era aperta per G. la lunga stagione ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] , che ha trovato la sua espressione sia in una letteratura in lingua francese, il cui sviluppo (indissociabile dall’emergenza dei movimenti nazionalisti) è legato soprattutto alla cosiddetta generazione del 1952, sia in una letteratura ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] brevi con cui, nel 2001, esordisce nel panorama letterario nazionale italiano (Edizioni Nicolodi, Rovereto). A questo incendio del 1920 dall'editore Zandonai nel 2009. P. rimane nel sanatorio francese fino al mese di dicembre del 1946, quando si ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] epopea.
E. cavalleresca medievale
Abbraccia l’e. francese, spagnola, italiana intorno alle lotte dei cristiani poeti stessi, nello sforzo concorde di dare all’Italia un poema nazionale degno di essere posto a fianco degli antichi. L’Italia liberata ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] e dall'ammiratissima G. Sand. Vicina ai modelli della prosa francese di confessione (al Volupté di Sainte-Beuve) è, per . Poerio), di cui sono stati pubblicati numerosi volumi. L'edizione nazionale delle opere di T. ha preso avvio con il volume di ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] Italiana a Lugano. Presidente nel 2021 del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di storia di un libro e di un modello sociale (1987, ampliato nell’ed. francese Miroirs sans visage. Du courtisan à l’homme de la rue, 1997). ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...