Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] fra le maggiori personalità dell'impressionismo e postimpressionismo francese, con una violenza polemica simile a quella, della coll. M. Rimoldi a Cortina d'Ampezzo, Campi arati e Campo con pagliaio nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. ...
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Pseudonimo dello scrittore e dissidente russo Eduard Veniaminovich Savenko (Dzerzhinsk, Nizhny Novgorod, 1943 - Mosca 2020). Trasferitosi in giovanissima età a Kharkov (Ucraina), cominciò a frequentare [...] A Parigi dal 1982, lavorò nel quotidiano comunista L'Humanité e nel nazionalista Le Choc du mois, simpatizzando con gli estremisti di destra e ottenendo nel 1987 la cittadinanza francese. Rientrato in Russia nel 1991 con la caduta dell’URSS, iniziò a ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] Il termine fu nuovamente usato nel 1918 per indicare un movimento artistico francese (purisme) il cui manifesto, Après le cubisme, fu pubblicato da letterati e grammatici nei confronti della propria lingua nazionale: le tesi e la prassi puristiche si ...
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Scrittore italiano (Roma 1886 - ivi 1958). Formatosi alla scuola di C. De Lollis, T., fu inizialmente critico letterario (Nell'Italia romantica sulle orme di Stendhal, 1924; Rilegature gianseniste, 1930, [...] de La Cultura (1930-33) e direttore della Fiera letteraria (1948-49); socio nazionale dei Lincei (1952). Fin dai primi studi, condotti nell'ambito della letteratura francese, specie dei secc. 17º-19º, e della letteratura italiana, soprattutto moderna ...
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Scrittore e giornalista (Paganica 1860 - Napoli 1917); fece gli studî di lettere a Roma, dove cominciò a collaborare al Capitan Fracassa con scritti di critica e polemica letteraria, legandosi di amicizia [...] di Napoli (1888), che subito rivaleggiò con la migliore stampa nazionale; nel 1891 ne uscì per fondare, sempre a Napoli e . Nel 1914 parteggiò per la Triplice Alleanza, temendo un consolidamento dell'egemonia anglo-francese nel Mediterraneo. ...
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Poeta ungherese (Kiskőrös 1823 - Segesvár 1849). Nato da famiglia di umilissime condizioni, ebbe una gioventù movimentata (fu anche commediante girovago), il che non gli impedì di formarsi una cultura [...] poeti classici dall'inglese, dal francese, dall'italiano; a 23 anni era il primo poeta lirico ungherese. Maturato nelle concezioni poetiche e politiche, P. animò il risorgimento ungherese (Nemzeti dal "Canto nazionale", 1848), che ispirò alcune delle ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1772 - ivi 1857). Studiò a Salamanca e si formò sulle idee filosofiche e politiche dell'enciclopedismo; durante l'invasione francese (1808), svolse parte attivissima per difendere [...] l'indipendenza nazionale. La sua fama di poeta lirico era già assicurata agli inizî del sec. 19º da composizioni magniloquenti e oratorie, di materia occasionale, o consuete allo stile neoclassico del Settecento (Poesías, 1788; Poesías patrióticas, ...
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Poeta e diplomatico messicano (Tepic 1870 - Montevideo 1919). Prof. di letteratura nella Scuola nazionale preparatoria del Messico; entrato in diplomazia, fu plenipotenziario in Spagna. La sua vastissima [...] di poesie (Perlas negras, 1898; Poemas panteístas, 1901; Los jardines interiores, 1905) sono caratterizzate dall'influsso del simbolismo francese e del modernismo di Darío che N. aveva conosciuto a Parigi. Con En voz baja (1909) inizia una fase più ...
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Giornalista e saggista, critico d'arte e romanziere francese (Bilbao 1897 - Parigi 1986). Durante il periodo clandestino commissario della regione di Tolosa per il governo provvisorio, fu poi arrestato [...] per la sua attività antitedesca e ferito (1944) in combattimento. Dal 1946 al 1965 conservatore capo del Museo nazionale d'arte moderna di Parigi, direttore di studi alla École pratique des hautes études (1965-70). Opere principali: Éloge de la folie ...
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Critico letterario italiano (Mantova 1915 - Milano 1998); prof. univ. dal 1965, ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'univ. di Torino. Nei saggi di letteratura italiana e francese raccolti negli [...] 1976). Per il Novecento sono da ricordare l'Interpretazione di Montale (2 voll., 1977-79) e Le metafore del vero. Saggi sulle "Occasioni" di E. Montale (1981). Da ricordare inoltre Interpretazioni dantesche (1988). Socio nazionale dei Lincei (1997). ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...