LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] della motorizzazione del Paese.
Del rinnovamento dell'automobilismo nazionale nei primi anni Venti, il L. fu protagonista successivo la Lancia England, mentre nel 1931 la consorella francese Lancia Automobiles. Gli esiti furono modesti. L'azienda ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] ultimo causati dagli interessi del G. e dei suoi nuovi soci francesi nel settore automobilistico, erano sfociati in una rottura con la a Lipari per aver arrecato gravi danni all'economia nazionale. Le attività della Banca agricola vennero smembrate e ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] circolante e la creazione di una moneta nazionale il cui valore nominale doveva corrispondere esattamente Francovich, Storia della Massoneria in Italia. Dalle origini alla Rivoluzione Francese, Firenze 1974, ad Ind.Sul soggiorno viennese del 1756-58 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] alla Rivoluzione francese, che ebbe origine proprio da un tentativo dei re francesi di alzare le monete, le pubbliche discussioni, le società studiose e mercantili (Dell’economia nazionale di Federico List, 1843, in Scritti economici, a cura di A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] l’ostacolo insuperabile era la mancanza di un progetto di sviluppo nazionale, senza il quale il decollo era impossibile.
Si noti, per questa pratica (celebre è rimasta la critica del vescovo francese Nicola d’Oresme, 1320-1382). Essi dimostrarono che ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] più lontano dalla Lombardia e dall'Italia, e nel 1865 ritornava nella nativa Alsazia: aveva d'altronde conservato la nazionalitàfrancese ed aveva sempre continuato ad usare la lingua materna. Si stabilì a Dannemarie, un villaggio non lontano da ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] un suo viaggio a Parigi, si offriva di piazzare sul mercato francese le azioni ancora disponibili (Archivio Farina Cini, Autografi, b. I , perciò, non intendeva accedere all'idea di un prestito nazionale in comune con la Toscana o di una garanzia a un ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] générale de la tapisserie, E. Müntz, Tapisseries italiennes, Paris 1880, pp. 51 s., 75 s., 84 s., 96 ss.; IV Espos. nazionale di belle arti. Arte antica, Torino 1880, p. 15;RR. Gallerie e Musei di Firenze, Catalogo della R. Galleria degli arazzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] a Parigi, dove giunge alla fine del 1821. Nella capitale francese frequenta il ciclo delle lezioni di économie industrielle tenute da Jean- del peso della rendita come quota parte del reddito nazionale va a vantaggio del processo di accumulazione. L’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] alle fluttuazioni esterne, al fine di trattenere la moneta nazionale e attirare quella straniera, manovra da attuare nel caso in modo limitato.
Tuttavia, come l’esperienza della finanza francese sotto la guida di John Law dimostrava, non bisognava ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...