MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] 'adesione da parte del M. agli ideali della Rivoluzione francese (Tanzi; Bellingeri, 1995). A Brescia il M. s.; A. Pinetti, Provincia di Bergamo. Ministero dell'Educazione nazionale. Direzione generale antichità e belle arti, Roma 1931, pp. 273 ...
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GROSSO, Orlando
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 10 genn. 1882 da Francesco Giacinto, discendente di una famiglia di ceramisti albisolesi, e da Maria Galli.
Dopo aver compiuto gli studi classici, dal [...] centenario dell'Unità d'Italia. Possiedono sue opere la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, la Civica Galleria d'arte collaborazione con Enlart, si adoperò per costituire nella capitale francese un Museo d'arte italiana.
Nel 1909 fu nominato ...
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CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] C. fece conoscere con mostre e conferenze il cubismo francese e il futurismo italiano. Il suo scopo era Milano (gall. Schettini, 1955, 1957) partecipò nel 1959 alla VIII Quadriennale nazionale d'arte di Roma. Nel 1962 espose a Milano e nel 1963 a ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] p. 55) per studiare le opere dei protagonisti dell’arte francese, come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pierre Bonnard, Henri il 1977 e il 1982).
Nel 1967 prese parte alla XXV Biennale nazionale d'arte di Milano e iniziò a usare i colori acrilici, ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] all'insegnamento di "un certo francese pittore figurista", operante nella zona con il quale il F. collaborò negli affreschi, oggi del Garofalo, già in S. Silvestro ed ora alla Pinacoteca nazionale di Ferrara. Tra le sue ultime opere è la perduta ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] distacco dalla parete, si conservano nel Museo nazionale di Ravenna, erano in origine nella chiesa cittadina artistica, in Storia di Ravenna, IV, Dalla dominazione veneziana alla conquista francese, Venezia 1994, pp. 270-272; Id., La quadreria della ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] , presto dilatarono la prospettiva di analisi al territorio nazionale (le Quadriennali romane, le gallerie milanesi) ed europeo scultura: Scultura italiana dell'Ottocento (Milano 1960), Scultura francese moderna (ibid. 1964) e nei due contributi per ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] ) partì alla volta di Parigi. Nella capitale francese entrò in contatto con alcuni esponenti della Scuola L’Ottocento, a cura di C. Sisi, Milano 2003, pp. 314 s.; Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Le collezioni. Il XIX secolo, a cura di E. Di Majo ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] Torino a capitale, dopo circa un trentennio d'occupazione francese, implicava non solo la sua trasformazione urbana, ma influssi subiti: purtroppo fu distrutto nell'incendio della Biblioteca nazionale di Torino nel 1904. Forse è sua l'effigie ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] sul retro di ogni tavola dalla traduzione in italiano, tedesco e francese del testo latino - e quella del 1637 ancora presso Mascardi generale delle stampe tratte dai rami incisi posseduti dalla Calcografia nazionale, Roma 1953, p. 73; A. Petrucci, Il ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...