(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] subito dopo l’occupazione, ebbe termine solo nel 1789 quando l’Assemblea nazionale proclamò l’unione dell’isola alla Francia. Emerse però l’ostilità fra una tendenza francese giacobina e un partito geloso delle tradizioni isolane; Paoli chiese l ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] sempre maggiore autonomia alla propria comunità, è anche metropoli nazionale e, forse ancor di più, transnazionale, poiché Cerdeña e del Rossiglione in cambio della neutralità nella conquista francese del Regno di Napoli.
Firmato il 20 giugno 1529, ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] su disegno di D. Merlini in forme ispirate al classicismo francese, all’interno di un parco ricco di numerosi edifici fra costruzioni moderne, è da ricordare la Banca dell’economia nazionale (1929-31). Tra quelle del Secondo dopoguerra: Palazzo ...
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Città del Brasile sud-orientale (6.093.472 ab. nel 2007; 12.500.000 ab. nel 2008 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dell’omonimo Stato (43.696 km2 con 15.420.375 ab. nel 2007). R. è [...] commerciale e intensi flussi di passeggeri internazionali e nazionali. R. è inoltre sede universitaria e di la trasformazione di R. in grande città moderna. Il piano del francese Alfred Agache (1930) fu solo in parte realizzato. Di grande importanza ...
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Versailles Città della Francia settentrionale (86.969 ab. nel 2001), capoluogo del dipartimento di Yvelines. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte.
Si sviluppò [...] dopo vi si stabilì, fino al 1879, l’Assemblea nazionale, che fu detta appunto Assemblea di V.: costituita da A. Le Nôtre, che ne fece il capolavoro dei giardini alla francese, decorandolo di splendide fontane e di statue. Nel 1678 Mansard trasformò ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] derivazioni dalla scuola cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel per la Fontana minore di Piazza (sculture conservate alla Galleria nazionale; 1277-81). Intorno al 1282 eseguì la tomba del cardinale ...
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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] d'art moderne); Prometeo per l'Esposizione universale di Parigi del 1937 (nuova versione per il ministero dell'Istruzione nazionale di Rio de Janeiro, 1942-44); Assunzione della Vergine (1946, fonte battesimale della chiesa di Assy); Sacrificio (1948 ...
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Pittore italiano (Roma 1852 - ivi 1930). Formatosi a Napoli, restò legato al quadro d'impianto seicentesco e al naturalismo ottocentesco italiano, anche se talune sue sperimentazioni (inserimento di vetro, [...] crisi. Tra le opere: Il prevetariello (1870, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte).
Vita
Si formò a Napoli, dove si era trasferito profondamente estraneo alle tendenze più attuali della pittura francese di allora, conservando sempre un forte legame ...
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Pittore e scultore (Rosario, Santa Fé, 1899 - Comabbio 1968). A Milano frequentò l'Accademia di Brera e fu in contatto con il gruppo di artisti gravitanti intorno alla galleria del Milione, dove, nel 1931, [...] le sue prime sculture astratte. Membro del gruppo francese Abstraction-Création, nel 1935 aderì al movimento degli , 1952, collezione Fontana, Milano; Concetto spaziale, 1954, Galleria nazionale d'arte moderna, Roma) mentre nel 1958 appaiono i tagli ...
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Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] (L'Antigrazioso, 1912). Le scarse opere realizzate tra il 1914 e il 1916 indicano tuttavia un ritorno a figurazioni realistiche (Ritratto di Busoni, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Fu fervente interventista e volontario di guerra nel 1915. ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...