Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] di tramite tra la cultura figurativa italiana e quella francese; in quegli stessi anni, espose regolarmente ai salons des monumentali (Il Vizio e la Virtù, 1934, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Dopo un lungo periodo di inattività dovuto ...
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Filologo e letterato (Campobasso 1849 - Napoli 1925), fratello di Enrico, fu prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Napoli (dal 1876), senatore dal 1905, socio nazionale (1897) e presidente [...] lavori sulle lingue romanze (Sull'origine dell'unica forma flessionale del nome italiano, 1872; Sulla più antica versificazione francese, 1920), sulle origini della letteratura italiana (Il Contrasto di Cielo d'Alcamo, 1910; Il Ritmo cassinese, 1912 ...
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Uomo politico vietnamita (Dich Le, Ha Nam Ninh, 1911 - Hanoi 1990). Tra i fondatori (1930) del partito comunista indocinese, lottò fin dagli anni Trenta contro il colonialismo francese e fu più volte imprigionato. [...] del partito comunista vietnamita (1948-54). Dopo gli accordi di Ginevra (1954), fu tra i promotori del Fronte di liberazione nazionale del Vietnam del Sud. Membro dell'Ufficio politico (1955-86) e dal 1960 anche della segreteria del partito, nel 1968 ...
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Uomo politico francese (Reims 1907 - Parigi 1999). Dopo l'armistizio si avvicinò a de Gaulle e nel 1943 divenne commissario alle finanze nel CFLN di Algeri. Direttore degli affari politici al Quai d'Orsay [...] a porre la Francia su posizioni di fronda in seno al Patto atlantico (1964). Primo ministro nel 1968-69, è stato deputato all'Assemblea nazionale dal 1968 al 1986 e presidente della sua commissione esteri dal 1973 al 1981. Fu senatore dal 1986. ...
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Critico letterario francese (Parigi 1801 - Morsang-sur-Seine 1873). Prese parte attiva alla vita politica, prima come giornalista liberale e deputato, poi come membro dell'Assemblea nazionale in Bordeaux [...] (1871), della quale fu vicepresidente. Professore alla Sorbona, scrisse molte opere: Éloge de Le Sage (1822); Éloge de Bossuet (1827); Tableau de la littérature française au XVIme siècle (1828); Essais ...
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Scrittore francese d'origine corsa (Poitiers 1883 - Madrid 1968); pubblicò alcune raccolte di versi: Les familiers (1906); Les histoires e Les royautés (1908), un romanzo: La vie et l'amour (1913). Altre [...] (1926); L'enfance (1927); L'amitié e L'argent (1929), ecc. Durante la seconda guerra mondiale fu ministro dell'Educazione nazionale del governo di Vichy. Entrato all'Académie Française nel 1932, ne fu radiato nel 1945 quando subì una condanna a morte ...
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Filosofo (Amelia 1813 - Napoli 1885); studiò a Roma e poi a Parigi, alla Sorbona. Insegnò in Svizzera, in Francia e, dopo il colpo di stato di Napoleone III, in Inghilterra. Tornato in Italia (1859), fu [...] Milano, poi in quella di Napoli (dal 1861). Socio nazionale dei Lincei (1883). Le sue opere sono tutte indirizzate philosophie de Hegel (1855; 2a ed. 1865); trad. in francese, con ampie introduzioni, delle principali opere di Hegel. Scrisse anche: ...
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Pedagogista francese (Reims 1651 - Rouen 1719), fondatore della congregazione dei "fratelli delle scuole cristiane". Nato da famiglia di magistrati, si laureò in teologia dopo avere studiato alla Sorbona [...] scuola diretta dai "fratelli". La frequenza era gratuita; il sistema di insegnamento, basato sullo studio della lingua nazionale e di discipline pratiche, rappresentò nel campo dell'educazione un notevole progresso. G. B. scrisse opere ascetiche ...
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Uomo politico francese (Grenoble 1761 - Parigi 1793). Avvocato, eletto nel 1789 agli Stati Generali, fu, nell'ambito dell'Assemblea nazionale costituente, uno dei principali rappresentanti del partito [...] borghese moderato, difendendo in particolare gli interessi dei settori legati al commercio con le colonie. Dopo la tentata fuga di Varennes, allacciò stretti rapporti con Luigi XVI e si adoperò per una ...
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Astronomo e uomo politico (Parigi 1736 - ivi 1793); dopo un primo periodo di collaborazione con N.-L. de Lacaille, fu nominato nel 1763 astronomo aggiunto dell'Accademia delle scienze di Parigi; si ricordano [...] antica, moderna e orientale (5 voll., 1775-1787); nel 1783 fu ammesso all'Accademia. Durante la Rivoluzione francese fu presidente dell'Assemblea nazionale e sindaco di Parigi (luglio 1789-ott. 1791). Avversato dai giacobini, fu condannato a morte. ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...