Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] Über Gesetzgebung und Kindermord. Nel 1793 commentò gli eventi della Rivoluzione francese con l'equilibrato opuscolo Ja oder Nein?. Del 1797 è l posto in rilievo il valore spiritualmente umano e nazionale dell'educazione, specie rispetto ai ceti più ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] , quando iniziò gradualmente un commercio regionale e nazionale di matrici.
Nei primi decenni del Cinquecento attraverso i tipi tedeschi di Basilea e Colonia (1518-49), e quelli francesi disegnati e incisi da R. Granjon (1543-77) e Pierre Haultin ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] da Ch. de Vergennes. Le note inviate da M. al governo francese, originali e sconcertanti, benché non destinate alla pubblicità, videro la luce la trasformazione degli Stati generali in Assemblea nazionale costituente, di fronte a un corpo legislativo ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] siriana, sotto mandato francese. Negli anni successivi, la resistenza siriana contro l’occupazione francese si espresse in da ricordare numerose moschee a cupola centrale. Il Museo nazionale siriano, fondato nel 1919, raccoglie le antichità classiche, ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] grandi monarchie; ebbero grande sviluppo con la Rivoluzione francese (che ad alcune diede carattere addirittura antireligioso) e con il 19° sec., quando ogni Stato ebbe la sua f. nazionale (spesso commemorativa dell’indipendenza: per es., USA, 4 ...
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Versailles Città della Francia settentrionale (86.969 ab. nel 2001), capoluogo del dipartimento di Yvelines. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte.
Si sviluppò [...] dopo vi si stabilì, fino al 1879, l’Assemblea nazionale, che fu detta appunto Assemblea di V.: costituita da A. Le Nôtre, che ne fece il capolavoro dei giardini alla francese, decorandolo di splendide fontane e di statue. Nel 1678 Mansard trasformò ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] pubblico musicale, notissime furono le sue opere. Lo stesso inno nazionale austriaco fu tratto da uno dei suoi quartetti. In realtà, oratorî, 104 sinfonie (celebri quelle del gruppo cosiddetto francese e le ultime, dette londinesi), 12 ouvertures, ...
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Uomo politico francese (n. Rouen 1954). Esponente del Partito socialista francese (PSF), ne è stato segretario nazionale (1997-2008), con un programma riformista che risentiva dell’esperienza del New Labour [...] alleati più stretti, Radicaux de gauche e Divers gauche, ha ottenuto la maggioranza assoluta (50,3%) dei voti all'Assemblea nazionale conquistando 314 seggi su 577, ciò che ha permesso a H. di avviare riforme senza dover negoziare alleanze con altri ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] derivazioni dalla scuola cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel per la Fontana minore di Piazza (sculture conservate alla Galleria nazionale; 1277-81). Intorno al 1282 eseguì la tomba del cardinale ...
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Economista e uomo politico francese (n. Parigi 1925 - m. 2023). Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi ai [...] et social (1959-62), organo di consulenza del governo francese, dal 1962 al 1969 è stato responsabile degli affari metà degli anni Settanta attività politica come delegato nazionale del Partito socialista per le relazioni economiche internazionali ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...