Uomo politico francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Deputato all'Assemblea nazionale dal 1967, ministro dell'Agricoltura nel 1972-74 e degli Interni nel 1974, fu primo ministro dal 1974 al 1976. Segretario [...] reazioni interne e internazionali che lo indussero a sospenderli nel genn. 1996. Cercò anche di consolidare l'influenza francese in Africa, dove si recò, visitando diversi paesi, nel luglio 1995. Convinto sostenitore della moneta unica, Ch. proseguì ...
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Drappo di stoffa, di uno o più colori e disegni: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. L’uso [...] è ritenuto una variante della b. della Rivoluzione francese. Adottato da Napoleone per le legioni lombarde e . rossa; nel 1848 fu issata sulle barricate e acclamata come bandiera nazionale (ma fu sostituita da quella tricolore) e nel 1871 fu la b ...
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Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese; il caso fu molto controverso [...] (il bordereau) indirizzata all'attaché militare tedesco, comunicante il prossimo invio di cinque documenti militari interessanti la sicurezza nazionale. Il D. fu degradato e condannato alla deportazione a vita nell'isola del Diavolo. Non tutti però ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1907 - ivi 1982); deputato radical-socialista nel 1936, sottosegretario al Tesoro nel gabinetto del fronte popolare guidato da L. Blum. Antifascista, fu condannato [...] militare del governo di Vichy, ma riuscì a evadere e si rifugiò in Gran Bretagna dove combatté nell'aviazione francese. Commissario alle Finanze nel Comitato francese di liberazione nazionale, dal sett. 1944 all'apr. 1945 fu ministro della Economia ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] popolari e, dopo i fatti del maggio e del giugno, dovette riparare in Inghilterra, ove rimase fino al 1870. Membro dell'Assemblea nazionale del 1871, si schierò contro la Comune di Parigi e nel 1876 fu uno dei fondatori del partito radicalsocialista ...
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Uomo politico (Mouilleron-en-Pareds, Vandea, 1841 - Parigi 1929); repubblicano e antibonapartista, fu eletto sindaco di Montmartre (1870) e deputato all'Assemblea Nazionale, ove votò contro i preliminari [...] (1918). Alla conferenza della pace, sostenne un programma assai diverso da quello wilsoniano in funzione solo della sicurezza francese, e riuscì a farne adottare gran parte. Pose poi la candidatura alla presidenza della Repubblica; battuto da P ...
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Compagnia italiana di assicurazioni con sede a Trieste, costituita nel 1831 per iniziativa di un gruppo di commercianti triestini e veneziani. In pochi anni, la compagnia estese la propria attività in [...] e scambio (OPAS) nei confronti dell’INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni) creando il più importante gruppo assicurativo . Le A. sono al tezo posto nel settore assicurativo su scala mondiale, dopo la francese AXA e la tedesca Allianz. ...
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Generale francese (Bona, Algeria, 1888 - Parigi 1967). Partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla prima guerra mondiale; comandante di divisione (1940), fu catturato nella regione di Lilla dopo [...] di H.-H. Giraud, che lo mise a capo delle truppe francesi destinate a intraprendere, a fianco degli Alleati, la campagna di Tunisia fu nominato capo di stato maggiore generale della difesa nazionale; dopo la fine della guerra assunse il comando delle ...
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Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] giornalismo. Dopo il 1871 fece parte dell'Assemblea nazionale e nel 1873 entrò all'Accademia, nonostante i voll., 1863-72, con supplementi nel 1878), alla traduzione in francese antico dell'Inferno dantesco (1879) e alla traduzione degli scritti ...
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Uomo politico francese (Parigi 1807 - Fontenay-aux-Roses, Senna, 1874). Avvocato, deputato dal 1841, fu sostenitore della forma repubblicana di governo e del suffragio universale. Alla caduta di Luigi [...] e Kossuth formò il comitato democratico europeo. Poté ritornare a Parigi solo nel 1870; fu eletto deputato all'Assemblea nazionale (1871, ma si dimise subito, rifiutandosi di partecipare alla Comune) e alla Camera dei deputati (1874). Scrisse, tra l ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...