(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] Guisa, governò fino al 1560 la S. come una provincia francese: la guerra contro l’Inghilterra fu continuata e l’opposizione e giudiziari, si impegnava a pagare il 2,5% del reddito nazionale e mandava 16 rappresentanti ai Lord e 45 ai Comuni. Il ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] sotto i Borboni (1738). Durante l’invasione francese, Teramo resistette alle truppe di Championnet (1798-1799 il piviere tortolino, quest'ultimo molto raro in Italia.
Il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si estende per circa 1500 ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] pontificio nel 1800, nel 1808 fu annessa all’Impero francese (dipartimento del Trasimeno). La restaurazione pontificia fu bene moto della Romagna. Nel 1848 l’U. partecipò al moto nazionale; l’anno dopo aderì alla Repubblica romana, ma fu presto ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] ). Nell’ex-convento di S. Matteo ha sede il Museo nazionale e civico. Nel Museo dell’Opera del duomo sono sculture e cardinali e 28 fra abati e vescovi, quasi tutti francesi, che proclamarono la superiorità del concilio sul papa; trasferitosi ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] stranieri dall’Anatolia e alla restaurazione della sovranità nazionale. Tuttavia questi avvenimenti segnarono anche la fine dell a interpretare il linguaggio architettonico del Settecento francese nelle planimetrie (İstanbul, moschea di Nūr-i ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] principi (Maria Teresa crea la Braidense a Milano, Carlo III la Nazionale di Napoli, Federico il Grande la Statale di Berlino, Caterina rete di pubblica lettura pari a quella anglosassone o francese. Le prime b. popolari (diverse come concezione dai ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] , migliorò la posizione di V. nell'ambiente della corte francese, fino ad allora a lui piuttosto ostile: nel 1745 M riuscirvi, di dotare la Francia di un grande poema nazionale: troppo aliena dal meraviglioso e dal soprannaturale era l'immaginazione ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] furono anzitutto un aspetto della lotta per l’indipendenza nazionale. Alle singole e spesso individuali iniziative si sostituì America Settentrionale e in Africa, mentre falliva il tentativo francese di prevalere in India. La pace di Versailles ( ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] G. Cadoudal (1803), assume su proposta del senato la corona d'imperatore dei Francesi (Notre-Dame, 2 dic. 1804) e poi quella di re d'Italia ( sua opera come intesa alla liberazione delle forze nazionali oppresse. Ma una certa storiografia ha respinto ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] , inaugurato dal Faust (1859) di C. Gounod. Tra i grandi operisti francesi: H. Berlioz, C. Saint-Saëns, G. Bizet e J. Massenet.
Anche in altri paesi europei venne elaborata un’o. nazionale nella lingua locale: molto attive furono le scuole russa (M.I ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...