INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione [...] si oscilla fra due poli opposti: da un lato il prestigio nazionale spinge a espandere l'uso della propria lingua o almeno a
Dal movimento idista si è staccato nel 1928 il linguista danese O. Jespersen, il quale ha pubblicato un progetto proprio, ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404; App. II, 11, p. 327)
Bruno Molajoli
NAZIONALI Le discussioni sul problema delle m. n. hanno chiaramente messo in luce, in questi ultimi dieci anni, due fatti: la difficoltà [...] i diritti e i privilegi delle minoranze nazionali; detta proposta però non ha avuto sinora alcun seguito.
Danesi dello Schleswig meridionale e Tedeschi dello Schleswig settentrionale. - I Danesi residenti nello Schleswig meridionale (circa 100.000 ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] del regno omonimo degli Angli e poi come Jorvik di un regno danese. Nel sec. VIII fu uno dei maggiori centri di cultura dell' e i baroni ribelli. Roberto Bruce, l'eroe nazionale scozzese, nel 1318 distrusse Northallerton, Boroughbridge, Scarborough e ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] di Odense (1527) alcune delle innovazioni predicate dal "Lutero danese", Hans Tausen. Il clero cattolico resiste e la guerra civile : la dieta di Västerås (1527) e il concilio nazionale di Örebro (1540) sanciscono la rivoluzione religiosa. Si mantenne ...
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KIERKEGAARD, Søren Aabye
Giuseppe Gabetti
Pensatore, poeta e moralista danese, nato a Copenaghen il 5 maggio 1813, morto nella stessa città l'11 novembre 1855. Nella corrente di pensiero intuitivo mistico [...] che da vent'anni a opera di Heiberg dominava la vita spirituale danese, e movendosi ancora in quel mondo egli stesso con i suoi primi inevitabilmente a contrastare al protestantesimo della chiesa nazionale, dominata tuttora dal dogmatismo teologico. E ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] forza del quale un dialetto si dissolve nella lingua nazionale. Il s. suppone che in larghi strati di parlanti en roman et en germanique, Copenaghen-Bucarest 1948 (l'originale danese è del 1917); H. Weinrich, Phonologische Studien zur rom. ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] nesso fra lingua e nazione e la formazione degli stati nazionali; e hanno assunto la massima ampiezza nei paesi in via sostituire al danese, come lingua ufficiale, la varietà delle classi urbane colte (un norvegese con tinta danese, chiamato riksmål ...
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HOLSTEIN (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Walter PLATZHOFF
Questo nome che proviene da quello degli abitanti Holsti, o Holsati (Holtsaten, Holtsassen, cioè Waldsassen) da principio fu dato al territorio [...] Uwe Jens Lornson e da altri, l'unica concessione fatta dalla Corona danese fu l'introduzione degli stati provinciali sul modello prussiano (1834). L'opposizione nazionale fu resa ancora più accanita dalla questione della successione, per la prossima ...
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PRESTITO
Bruno Migliorini
Linguistica. - Il termine, non molto felice, di prestito (fr. emprunt; sp: préstamo; ted. Entlehnung; ingl. loan) è adoperato a indicare l'adozione di termini appartenenti [...] ecc., per cui non v'è un termine esattamente adeguato nella lingua nazionale, sia in quei casi in cui il termine c'è, ma sembra üdvözitö); progresso si ritrova tradotto nello sved. framsteg, nel danese Fremskrid, ecc. Si può dire in generale che gli ...
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HEIBERG, Johan Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Copenaghen il 14 dicembre 1791, morto il 25 agosto 1860 a Bonderup. Figlio di Peter Andreas H. (v.) e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito [...] il 1840 lo scrittore che diede il tono alla letteratura danese. Spirito chiaro, arguto, temperamento riflessivo, educato al culto , sopra un motivo d'alta poesia, attinto alla leggenda nazionale. E altri drammi o melodrammi seguirono: tra cui Alferne ...
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macrostato
(macro-Stato), s. m. Grande Stato; unione, raggruppamento di Stati nazionali. ◆ I singoli governi nazionali hanno reagito alla nascita del macro-Stato europeo come avevano reagito a suo tempo le comunità locali di fronte alla nascita...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...