Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] del potere monarchico e delle città e cedendo al re danese l'Albingia settentrionale che era stata faticosa conquista di Enrico il Leone - e si mostrava, così, estraneo alla vita nazionale della Germania -, F. si volse impaziente a riordinare il ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] a conoscere Dietrich Buxtehude il vecchio e grande organista danese. Vi restò invece a bearsene quattro mesi, e Bach vi è per la prima volta additata come "patrimonio nazionale d'inestimabile valore". Ma il maggior monumento storico-critico dedicato ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] in lunghezza e poco in larghezza. Il planimetro a scure del capitano danese H. Pritz fu reso noto dall'autore nel 1886, ed ha il dei piani catastali.
Bibl.: Gerberto, Geometria (Biblioteca nazionale di Parigi); Gerberto, Gerbertus et alii de geometria ...
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RADIODIFFUSIONE (fr. radiodiffusion; ing. broadcasting; ted. Rundfunk; sp. radiodifusión)
Renato CHABOD
R. Raoul CHIODELLI
Gino CASTELNUOVO
Luigi RACCA
Saul GRECO
L'importanza sempre maggiore assunta [...] Radio Club Portoghese; 1071 kc/sec: Cagliari, in comune con una stazione danese e con Lisbona; 1115 kc/sec: Bari 1, Bologna 1, San Remo ; può revocare la licenza a quelle, o alle reti nazionali, che non osservino l'impegno di svolgere la loro attività ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] perpetuando la fama già acquistata di un notissimo autore, il danese C. T. Dreyer, e affermando il nome, fino a compenso del vincolo costituito dall'obbligo di programmare film nazionali, godono di abbuoni sui diritti erariali per gli spettacoli ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] originale e suo, continua la tradizione dello stile nazionale romano. In Menandro dicono frizzi soltanto personaggi secondarî, modesto; così quella di tutto P. con commento latino del danese J. L. Ussing (Copenaghen 1875-86). La migliore edizione ...
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PESCA (XXVI, p. 922; App. I, p. 929; II, 11, p. 528)
Franco Salvatori
Giovanni Bombace
Adolfo Maresca
Produzione e commercio. - Caratteri generali. - Benché abbia mantenuto le caratteristiche di economia [...] della Francia, sono invece emerse le produzioni danese e spagnola che seguono quella della Norvegia, l'OCDE, ivi 1974; Ministero dalla Marina Mercantile, Atti Iª Conferenza nazionale sulla pesca, Roma 1974.
Biologia. - La biologia della p., la ...
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INFANZIA (lat. infantia, da infans, propriamente "che non parla"; fr. enfance; sp. infancia; ted. Kindheit; ingl. infancy)
Sante DE SANCTIS
Francesco VALAGUSSA
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È il periodo della vita che va dalla [...] O. Quarta, poi la legge Federzoni (1925) sull'Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia, e le disposizioni piena libertà fantastica in due scrittori nordici: nel danese Hans Christian Andersen (v.), autore di delicatissime ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] . - A varie riprese, dal sec. VIII in poi, Danesi e Norvegesi martellavano sulle coste della Gran Bretagna e vi s' in lui l'amore per il bene pubblico sul proprio sentimento nazionale, e avendo in pari tempo interesse a consolidare un dominio ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] opere bizantine o romane sono rappresentati dalla lamella dorata del Museo Nazionale di Firenze lavorata a sbalzo e recante il re Agilulfo in britanniche appaiono stretti, anche prima dell'invasione danese e norvegese in Irlanda e in Inghilterra. ...
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macrostato
(macro-Stato), s. m. Grande Stato; unione, raggruppamento di Stati nazionali. ◆ I singoli governi nazionali hanno reagito alla nascita del macro-Stato europeo come avevano reagito a suo tempo le comunità locali di fronte alla nascita...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...