Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] Orientale alla Bulgaria.
Nell’estate 1875 la rivolta dei cristiani dell’Erzegovina e poi della Bosnia contro il locale patriziato musulmano e il dominio ottomano provocò nel principato autonomo di S. un’ondata di entusiasmo nazionale e antiturco ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] Serbia, si farà riferimento nel 19° e 20° sec. da Serbi e Bulgari per rivendicare il possesso di tutta la regione. Dopo che la M. fu conquistata dai Turchi (1371), non vi emerse un movimento nazionale fino al 19° secolo.
Fra il 1856 e il 1870, la M ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] nel 1896 e centro dello sviluppo artistico moderno in Bulgaria). Importanti sono le istituzioni culturali: università, accademie e la Biblioteca Nazionale Cirillo e Metodio, la maggiore della Bulgaria. I nuovi quartieri operai, nella zona boschiva ai ...
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(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] al 19° sec. (Circolo militare, Università, Teatro nazionale, Fondazione Carol, Palazzo Cantacuzino), il Palazzo reale (1935 stipulata il 3 marzo 1886 tra Serbia e Bulgaria, che pose le basi dell’autonomia bulgara.
Trattato di B. Trattato del 10 agosto ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] , finché nel maggio 1937 veniva costituito il Partito del lavoro per il progresso della nazione bulgara, che in un programma di acceso nazionalismo inquadra principî d'ispirazione fascista.
In Romania, si sono pure affermate, contro i vecchi partiti ...
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Geografia umana ed economica
di Giuseppe Borruso
Stato dell'Europa sud-orientale, nel settore nord-orientale della penisola balcanica. La popolazione, che al censimento del 2001 era risultata pari a [...] politiche tese all'armonizzazione con le normative comunitarie. Sul fronte monetario, la valuta nazionale è stata agganciata a quella europea, e la Banca Centrale bulgara ha oramai uno spazio di manovra limitato, che in questa fase è focalizzato al ...
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Archeologo e uomo di stato bulgaro, nato a Stara-Zagora il 10 aprile 1883. Dopo aver frequentato le scuole medie a Plovdiv e a Sofia, andò a compiere gli studî universitarî a Lipsia e Friburgo, dove si [...] laureò nel 1906. Nominato direttore del Museo nazionalebulgaro nel 1911, insegnò dal 1914 all'università di Sofia e nel 1932 divenne presidente dell'Accademia delle scienze bulgara. Le sue ricerche scientifiche gli fecero compiere numerosi viaggi in ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] . Comunque, mentre Boris-Michele si vedeva già a capo di una Chiesa nazionale autonoma, Bisanzio, ossia l'interlocutore più diretto visto che il territorio bulgaro in massima parte era giuridicamente alle sue dipendenze, non aveva alcun interesse che ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , ch'egli vorrebbe più dinamica di fronte alla crisi bulgara ed alla nuova tensione fra Germania e Francia, ma ., s. 3, VI (1955), pp. 209-21 M. Della Porta, F. C. e il nazionalismo, in Rass. di politica e di storia, II (1955), pp. 29-32 G. Carocci, A ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] nel dissidio fra Russi ed Inglesi per la questione bulgara, ed a vantaggio delle richieste greche di rettifica al del C., e rinviano ai più ampi problemi di una crisi nazionale di crescenza con corrispondente ricerca di un ruolo attivo tra le ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...