(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] della decapoli. Dopo aver invaso (1672-78) l’A. rimasta austriaca, Luigi XIV unì alla Francia tutto il territorio alsaziano. Con la alsaziano si era in larga parte fuso con quello nazionale francese; sorse così un irredentismo che si manifestò specie ...
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Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] incendiata da Eugenio di Savoia. Nel 1878 fu occupata dagli Austriaci, che ne fecero la sede del governo militare della Bosnia- il monastero derviscio (17° sec.). Il Museo Nazionale, seriamente danneggiato nel corso della guerra degli anni ...
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Forza speciale di soldati, destinati a operare di preferenza in regioni montuose. In Italia gli A. vennero creati con decreto 15 ottobre 1872, su proposta del capitano G. Perrucchetti; il 9 marzo 1873 [...] può essere dislocato anche al di fuori del territorio nazionale nel quadro di operazioni internazionali.
L’esempio dell’ Ungheria i cacciatori tirolesi (Kaiserjäger) e la Landwehr austriaca; truppe analoghe sorsero in Svizzera, Cecoslovacchia, Spagna, ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] 1868 diresse la Scuola superiore di commercio di Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1876), attrasse nella sua orbita tra il 1850 costo di produzione, e quella soggettiva della scuola austriaca, fondata sull'utilità marginale. Importanti anche le ...
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Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...] .
Vita e attività
Schierato a fianco del movimento nazionale magiaro, fu inviato dal governo rivoluzionario di Kossuth , ottenendo il consenso russo all'occupazione militare austriaca della Bosnia-Erzegovina, diritto riconosciuto dal trattato ...
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Comune della prov. di Udine (50,6 km2 con 11.547 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone. Notevole centro commerciale, con [...] Venezia; la sua decadenza si accentuò sotto la dominazione austriaca, dopo il 1815.
Del periodo longobardo sussistono il tegurio ° e il 9° secolo. Il Museo Archeologico Nazionale possiede ricchi reperti (suppellettile aurea dalla necropoli barbarica). ...
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Uomo politico e diplomatico (Roma 1855 - Manziana 1931), figlio di Vincenzo. Deputato della destra (1886-97), fu prefetto di Perugia (1898) e di Napoli (1900), quindi senatore (1902). Divenuto ministro [...] fronteggiare la difficile situazione internazionale seguita all'annessione austriaca della Bosnia-Erzegovina (1908). Ambasciatore a Parigi dell'Italia. Presidente del Senato (1920-29), socio nazionale dei Lincei (1921), collare dell'Annunziata (1925), ...
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Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] degli Iugoslavi. Fondò l'Accademia iugoslava delle scienze e arti, la pinacoteca e l'università di Zagabria. Contribuì alla pubblicazione dei Monumenta Slavorum meridionalium di A. Theiner, alle raccolte ...
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Patriota (Como 1814 - Venezia 1851). Impiegato del municipio di Como, fu l'animoso contrabbandiere di opuscoli, foglietti volanti, manifestini e libri a carattere patriottico e rivoluzionario stampati [...] di Capolago. Volontario nel 1848, si batté nel Trentino; ripreso il contrabbando delle stampe patriottiche, unitamente alla propaganda della mazziniana Associazione nazionale, fu arrestato dalla polizia austriaca nel genn. 1851 e condannato a morte. ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] risultò nel 1931 di 3015 individui (3066 in tutta la provincia), soprattutto di nazionalità germanica (642), inglese (501), nordamericana (262), austriaca (236), svizzera (172) ungherese (145), francese (104), ecc.
Venezia ha una fisionomia economica ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...