INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] 42%), cecoslovacca (40%), tedesca e olandese (36%), austriaca (33%), inglese e francese (32%), svedese (31%), ritenere che il prodotto netto dell'industria rispetto al prodotto netto nazionale - cresciuto rapidamente dal 1860 (22,2%, M. Santoro) al ...
Leggi Tutto
Catasto dei terreni. - Nel 1956 hanno avuto termine - esattamente settanta anni dopo che la l. 10 marzo 1886, n. 3682, ne aveva disposto l'esecuzione - i lavori per la formazione del nuovo c. dei terreni. [...] del Libro fondiario, già disciplinato dalla legislazione austriaca e conservato nel nostro ordinamento, con opportune dic. 1961, è entrato in vigore in tutto il territorio nazionale, esclusa la provincia di Trieste e il comune di Campione d ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Novara. Il governo austriaco ritenne più profittevole a lui le veementi pagine sulle viltà dei maggiorenti moderati sabaudisti milanesi e sulle perfidie carloalbertine ispirate, secondo il C., a interessi monarchici non nazionali, che non perniciose ...
Leggi Tutto
Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] a rendimenti "dati a caso".
La scuola austriaca
I teorici della scuola austriaca (oltre a Menger, vanno ricordati almeno i suoi l'analisi dei grandi aggregati economici, come il reddito nazionale e l'occupazione. La divisione del lavoro, di cui ...
Leggi Tutto
CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] Mandeville, e più ancora vi provvederà la scuola economica austriaca di Carl Menger, Eugen Böhm-Bawerk, Ludwig von Mises era una nascente economia-mondo composta di piccoli imperi, di Stati nazionali e di città-Stato, la Cina era invece un grande ...
Leggi Tutto
Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] una curiosa divergenza
Knut Wicksell condivide l'idea della scuola austriaca, secondo la quale il capitale è un insieme di le unità sulla base delle quali gli economisti misurano il reddito nazionale, il livello generale dei prezzi e per l'appunto lo ...
Leggi Tutto
BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] molto allo studio delle discipline della borsa in ambito nazionale, dato che si tratta di un tipo di normativa avuti che a partire dalla seconda metà del secolo scorso. È austriaca la prima legge sulla borsa, del 1875, seguita dalla legge tedesca ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] di affari di 8 miliardi di franchi, pari al 20% del mercato nazionale.
L'area scandinava e l'Olanda
In Danimarca la prima società cooperativa . Tra le due guerre la cooperazione di consumo austriaca si sviluppò ulteriormente e, a differenza di quella ...
Leggi Tutto
Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] innovazione tecnologica. Durante la guerra di successione austriaca vennero perfezionati dei metodi per la fusione esportazioni rappresentavano una quota pari al 10-12% circa del prodotto nazionale lordo, nel 1800 tale quota arrivò al 18%, e subì poi ...
Leggi Tutto
Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] , 1983 e 1985). Nell'ambito di una strategia globale finalizzata alla riconquista della propria indipendenza nazionale, le élites austriache siglarono un complesso accordo di spartizione del potere tra i due schieramenti, precedentemente in lotta tra ...
Leggi Tutto
austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...