PALACKÝ, František
Karel Stloukal
Storico e politico cèco, nato il 14 giugno 1798 a Hodslavice in Moravia, morto il 26 maggio 1876 a Praga. Autodidatta, soltanto nel 1829 ottenne un impiego stabile, [...] 1848 influì sulla nobiltà boema ridestando le aspirazioni nazionali a rinnovare la vecchia costituzione boema, e nel vita costituzionale fu nel 1861 chiamato nella Camera dei signori austriaca. Da principio insieme col genero Fr. L. Rieger sostenne ...
Leggi Tutto
Associazione segreta che ebbe parte cospicua nella preparazione dei moti piemontesi del 1821. La sua origine va ricercata nell'ordinamento e nella concentrazione delle sette che si operò in Italia nel [...] , non appena l'Austria fosse stata cacciata.
La polizia austriaca conobbe per tempo l'esistenza dell'associazione; ma solo dopo 1911-1913). Inoltre: Bianco di S. Jorioz, Della guerra nazionale d'insurrezione per bande, Italia 1830.
Bibl.: O. Dito ...
Leggi Tutto
Nato il 10 agosto 1397, morto il 27 ottobre 1439 a Neszmely in Ungheria. Alla morte di suo padre, il duca Alberto IV, egli divenne l'erede del ducato d'Austria (l'odierna bassa e alta Austria). Nei primi [...] a Székesfehérvár (Alba Reale). Ma in Boemia il partito nazionale cèco e ussita, che non voleva assolutamente un re tedesco territorî e popoli che costituiranno più tardi la grande monarchia austriaca. Alberto II ebbe il torto di tenersi troppo lontano ...
Leggi Tutto
LEOPOLDO I re del Belgio
Giuseppe GALLAVRESI
Figlio del duca di Sassonia Coburgo Saalfeld, nato il 16 dicembre 1790, entrò adolescente al servizio dello zar Alessandro I di Russia e militò negli eserciti [...] grande saggezza resistendo all'esasperazione di quel sentimento nazionale ch'egli tanto apprezzava nei suoi sudditi. costituire una minaccia per il Belgio che si orientò verso l'alleanza austriaca. Verso la fine del regno di L. si disegnò un risveglio ...
Leggi Tutto
MAHLER, Gustav
Guido Maria Gatti
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Kaliště (Boemia) di famiglia ebrea il 7 luglio 1860, morto a Vienna il 18 maggio 1911. Frequentò il conservatorio di Vienna, [...] del Deutsches Theater di Praga e nel 1888 di quella del Teatro nazionale di Budapest. Dal 1891 al 1897 diresse al Teatro municipale di Amburgo Opera di Vienna. In questi dieci anni la capitale austriaca toccò l'apogeo della sua fama di città musicale: ...
Leggi Tutto
Patriota, nato a Milano il 16 settembre 1806, morto a Pisa il 15 ottobre 1883. Avviato dapprima al sacerdozio, si diede invece all'insegnamento. Si fece presto notare per il libro dell'Adolescenza, in [...] richiamava nuovamente su di sé l'attenzione del governo austriaco, fra l'altro con un discorso pronunciato a Corriere della Sera, 23 marzo 1885; A. Pippi, A. M., in Rassegna Nazionale, 1° agosto 1885; A. Vismara, Bibliografia di A. M., Milano 1885; ...
Leggi Tutto
Alessandro Karagjorgjević è una figura secondaria della storia politico-dinastica della Serbia, ed è soprattutto ricordato quale figlio del Karagiorgio, liberatore della Serbia, e padre di re Pietro I, [...] subì nella politica estera l'influenza austriaca. Perciò stette fermo durante la rivoluzione ungherese del 1848 e restò neutrale durante la guerra di Crimea (1854-56). Questo contegno indusse il partito nazionale russofilo a chiedere in una sessione ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico tedesco, nato a Colonia il 10 novembre 1807, fucilato presso Vienna il 9 novembre 1848. Apparteneva a umile famiglia e da giovine ebbe vita tormentata dagli stenti ma, pur in [...] della commissione dei cinquanta e delegato di Lipsia all'assemblea nazionale tedesca. In breve fu considerato uno dei capi del favore del trionfo della rivoluzione avvenuta nella capitale austriaca. Ebbe accoglienze entusiastiche e gli fu offerto il ...
Leggi Tutto
SEIPEL, Ignaz
Carlo Antoni
Uomo di stato austriaco, nato a Vienna il 19 luglio 1876, morto a Pernitz (Austria Inferiore) il 2 agosto 1932. Sacerdote cattolico, fu parroco dal 1899 al 1903, libero docente [...] sociale e fu eletto deputato di Vienna all'Assemblea nazionale. Nel 1921 era già presidente del suo partito, ma da allora si iniziò la cordiale intesa tra il governo austriaco e quello italiano. L'Italia rinunciò ai diritti riconosciutile dal trattato ...
Leggi Tutto
Figlio di Viktor (v.), nato a Vienna il 9 luglio 1879. Studiò all'università di Zurigo chimica e fisica, e si laureò nel 1902. Attratto presto dalla vita politica, nel 1902 fu nominato presidente dell'unione [...] della elettrodinamica.
Dopo la rivoluzione fu eletto (febbraio 1919) deputato alla Costituente nazionale, poi (1923) al Consiglio nazionaleaustriaco.
Bibl.: F. Adler, Vor dem Ausnahmegericht, Berlino 1919; Enciklopedja Bolièaja sovieckaja (Grande ...
Leggi Tutto
austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...