COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] nel 1889. Fra il 1887 e il 1890 fu spesso al teatro Argentina di Roma: La dannazione di Faust (Mefistofele) di H. Berlioz, L. Ricci, Una scuola romana di canto (conferenza tenuta all'Accademia nazionale di S. Cecilia il 5 apr. 1957), Roma 1957; L. ...
Leggi Tutto
FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] di Trieste. Qui il F. partecipò all'attività della Lega nazionale, della Società degli studenti trentini e della Giovine Trieste. Nel un tenente austriaco. Nel dicembre 1913 partì per l'Argentina dove visse a lungo in miseria. Dopo essersi dedicato ...
Leggi Tutto
EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] ripeteva, in un ambito più ridotto di attenzione alla cultura nazionale, quello già inaugurato da Solaria. Il rinnovamento culturale nelle la terra, ibid. 1953 (ovvero su Brasile, Uruguay, Argentina); Giornale indiano, ibid. 1955; La Cina è vicina, ...
Leggi Tutto
DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] si era ritirato dalle scene, dopo una fortunata tournée in Argentina: Pierina Giagnoni, A. Passerini, L. Russo, Ermenegilda nel 1926 per una edizione de La locandiera, presentata al teatro Nazionale di Roma.
Visse prima a Livorno quindi a Milano, dove ...
Leggi Tutto
BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] da necessità economiche, il B. si trasferì in Argentina, avendo avuto l'incarico di eseguire affreschi nell' 18 nov. 1924; A. Lanocita, Un pittore umorista: A. B., in L'economia nazionale, 1927-28; G.Marangoni, A. B., in L'Ambrosiano, 31 dic. 1928; P ...
Leggi Tutto
CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] e le stelle (Bologna 1919), rappresentato all'Argentina il 25 genn. 1918 sempre dalla compagnia Anticipo alle mie memorie,ibid., pp. 34-37; A. Gramsci, Letter. e vita nazionale, Torino 1950, pp. 286 ss., 376 s.; G. Ravegnani, Uomini visti, I, ...
Leggi Tutto
DE AGOSTINI, Alberto Maria
Francesco Surdich
Nacque a Pollone (Vercelli) il 2 nov. 1883 da Lorenzo e da Caterina Antoniotti. Suo fratello Giovanni fu il fondatore del noto, Istituto geografico De Agostini [...] Terra del Fuoco, formata da 350.000 ettari di boschi, nella provincia di Magallanes, ai confini con l'Argentina, è stata denominata Parco nazionale A. De Agostini. In Italia, l'Accademia delle scienze di Torino gli conferì, già nel 1932, il premio ...
Leggi Tutto
DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] casi osservati e pubblicati all'estero: in Europa, in Argentina, in Giappone, in Messico. Più tardi, W. D. furono assegnati il premio Riberi e il premio nazionale Feltrinelli dell'Accademia nazionale dei Lincei, e per tre volte consecutive il suo ...
Leggi Tutto
MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] I. Monplaisir; Actea (1864-65) di A. Pallerini. Al teatro Argentina danzò in Aidêa e Nelly (1868) di Pratesi.
Sempre a Roma, tempo".
Tale ballo - nell'adattamento per l'Esposizione nazionale del 1881 - fu intitolato Vittorio Amedeo II, quasi a ...
Leggi Tutto
CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] e dapprima l'opera La fioraia (libr. Giorgio Giachetti, Torino, teatro Nazionale, 24 nov. 1853), poi La figlia di Don Liborio (libr. (libr.F. M. Piave da La cagnotte di Labiche, Roma, teatro Argentina, 19 genn. 1868) e Un capriccio di donna (libr. A. ...
Leggi Tutto
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
dollarizzazione
dollariżżazióne s. f. [der. di dollaro]. – Procedimento con cui il governo di un paese colpito da grave inflazione decide di creare una contabilità nazionale in dollari (e non in valuta locale), spec. a scopo di stabilizzazione...