CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] Macedonia, Errico Malatesta. Il C. svolse un ruolo importante nelle vicende militari dell'insurrezione e poi della guerra nazionaleserba, fra l'altro come consigliere del comandante Mico Ljubibratić (cfr. le corrispondenze del C. su La Minoranza di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] chiaroscuro, a splendere a mo' di anticipo del riscatto nazionale prodotto, appunto, dalla coerenza del pensare e dell'agire, le strategie da eleggere come più opportune, in ogni caso serbando un margine di decoro. E ciò anche se rimossi e costretti ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] . Seguiva al tempo stesso il deteriorarsi dei rapporti serbo-greco-bulgari, in specie per la divisione dei territori Sonnino in considerazione della varietà di atteggiamenti tra quelle nazionalità e dell'antagonismo tra gl'intenti di guerra italiani ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] riposo, nel 1940. Fu socio corrispondente dell'Accademia nazionale dei Lincei (dal 1922), socio ordinario dell'Istituto veneto dal comune ceppo ellenico. L'opera del C. serba tuttavia grande valore, come fondamentale sistemazione critica delle ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] è, invero, uno dei pochissimi tentativi che, dopo l'Unità nazionale e lo avvento della nuova filologia, fra iconoclastica e germanizzante, dottrina e nella geometrica limpidezza della dimostrazione, serba, invece, il Diocleziano, dove gli elementi ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] principe ereditario Vittorio Emanuele, affinché esercitasse tutta la sua autorità morale sui Serbi di Dalmazia dissuadendoli dall'allearsi con il partito nazionale croato.
Con l'entrata in guerra dell'Italia la scelta irredentista divenne inevitabile ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] 'Intesa. A Bucarest, dopo l'ultimatum austriaco alla Serbia, fu chiamato a sollecitare il governo romeno affinché si p. 664; Università degli studi di Lecce, La formazione della diplomazia nazionale, Roma 1987, pp. 313 s.; L. Mercuri, L'epurazione in ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] scriveva di lui a Filippo Turati nel 1911: "... personalmente serba sempre nel suo intimo un cantuccio di idealismo, non rifiuterebbe 1914, alla sua costituzione, vicepresidente dell'Istituto nazionale di credito delle cooperative.
Sul piano più ...
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GRAZZI, Emanuele
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 30 maggio 1891 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Luisa Barsanti. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa nel [...] a causa di questi contatti con la resistenza serba, pur avendo aderito il 19 settembre alla Repubblica pp. 571-580; Università degli studi di Lecce, La formazione della diplomazia nazionale (1861-1915), Roma 1987, p. 377; R. De Felice, Mussolini ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] al tavolo delle grandi potenze per discutere della questione serba, ed era la prima volta dopo la esclusione del questa significativa dichiarazione: "la mia opposizione all'ordinamento nazionale dell'Unità italiana era senza più ingenerata nel ...
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cetnico
cètnico s. m. (f. -a) [dal serbocr. četnik, pl. četnici 〈čètnizi〉, der. di četa «banda»] (pl. m. -ci). – Guerrigliero, membro di una delle bande armate formatesi nei Balcani per combattere i dominatori turchi. In Iugoslavia, appartenente...
manonera
manonéra (o 'mano néra') s. f. – Nome e simbolo di varie associazioni segrete, con finalità politiche (per es., l’associazione nazionalista serba costituita, nel 1903, per lo più da ufficiali dell’esercito) o, più spesso, di carattere...