Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] seguito al nazionalismo, fu interventista e, dopo Caporetto, fondò il Fascio parlamentare di difesa nazionale, contro i edonismo e apprezzato come rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca. Lo sforzo di aderenza alla realtà fu in ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] 1868 diresse la Scuola superiore di commercio di Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1876), attrasse nella sua orbita tra il 1850 costo di produzione, e quella soggettiva della scuola austriaca, fondata sull'utilità marginale. Importanti anche le ...
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Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì [...] le teorie classiche integrandole con i risultati più sicuri della nuova scuola austriaca e contribuì alla diffusione in Italia dell'indirizzo soggettivistico. Accanto ad opere teoriche, analitiche (Teoria del valore, 1889; Teoria economica delle ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] una svedese (G. Myrdal, E.R. Lindhal ecc.), una austriaca (von Hayek ecc.) e una facente capo a Keynes, le stock di moneta, P il livello generale dei prezzi, y il reddito nazionale, V la velocità di circolazione della moneta (numero medio di volte ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] di equilibrio tra due beni, mentre l’esponente della scuola austriaca C. Menger (1871) estese il principio dell’u. marginale concetto di dividendo nazionale (o reddito reale aggregato) come controparte oggettiva del benessere nazionale. Il benessere ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] 1753). Nel maggio 1759 entrò nell'Armata austriaca; capitano del reggimento Clerici, partecipò alla guerra ital., XV; G. Boglietti, Un uomo di stato milanse, ecc., in Rassegna nazionale, 1891; E. Bouvy, Le comte P. V., ses idées et son temps, ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] dall'approvazione austriaca - erano stati ripresi i colloqui con il governo austriaco, in particolare (4,7%) a 749.749 (2,5) e da 27 a 11 seggi. In lieve aumento la Destra nazionale, da 1.621.180 (MSI+PDIUM, nel 1970), (5,9%), a 1.951.011 (6,4%) ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] si è incorporata, come si è accennato, la repubblica austriaca, oggi uno dei Länder del Reich col nome di Ostmark importazioni e di esportazioni contro 4,2 e 4,9 nel 1933). Il reddito nazionale è passato da 45,2 miliardi nel 1932 a 68 (di cui 39 è ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] ammontano a: 2500 ufficiali, 1600 sottufficiali, 21.000 nazionali e 43.000 indigeni.
Per la marina è stato coniato in Italia in seguito alla cessione da parte della zecca austriaca ottenuta nel 1935) avrebbe dovuto quindi ridursi da allora a ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] di codice civile, che in sostanza si appoggia al codice austriaco del 1811, è già pronto ed elaborato, ma è ancora tuttavia limitato, perché nel 1937 fu approvato dall'Assemblea nazionale il nuovo codice mercantile unitario, che consta di tre ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...