Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] distinzione va ulteriormente precisata: innanzitutto, in base al carattere di destra o di sinistra radicale, nazionalista, socialista o imperialista degli elementi costitutivi e degli scopi della dittatura; in secondo luogo, in relazione alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] la partecipazione a essi delle masse, quello fascista, da Volpe definito come l’«eresia» del liberalismo, del nazionalismo e del socialismo, e che rifiutò sempre di considerare nella sua forma di partito gerarchizzato, ma che reputò piuttosto ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] religiose ebraiche. Sino alla fine degli anni sessanta partecipa nelle nuove vesti di Partito religioso nazionale (Mafdal) a quasi tutte le coalizioni dirette dai socialisti. Dopo la guerra del 1967 e la conquista da parte di Israele della Giudea e ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] C. troppo più del giusto concedeva al dilagante, e ormai imperversante, nazionalismo.
Fin dal 1905, infatti, egli aveva sostanzialmente rotto col partito socialista, pur continuando la collaborazione saltuaria all'Avanti!, soprattutto per un eccesso ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] , p. 9).
Con lo scoppio della Grande Guerra l’opinione pubblica si polarizzò tra neutralismo socialista e interventismo nazionalista. Pantaleoni organizzò una strategia di propaganda interventista che si riverberò ben oltre il dibattito contemporaneo ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] nel 1967 e condotta dal Gush Emunim su fondamenti ideologici nazional-religiosi. Ciò spiega come il Gush Emunim sia stato a rappresentare così la terza via fra il capitalismo e il socialismo. Nel 1941 Mawdūdī fondò nell’India britannica la Ǧamā‛at-i ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] , volto a consolidare tra le masse il senso di appartenenza a specifiche e distinte comunità nazionali.
L'internazionalismo dei movimenti socialisti
Naturalmente il processo di n. delle m. venne incoraggiato e sostenuto soprattutto da intellettuali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] della classe dominante si raccoglievano intorno al fascismo, la tendenza a comprendere che erano essenzialmente nazionali e portatrici dell’avvenire due forze sociali: il proletariato e i contadini (1976, p. 2159, in corsivo le parole di Gramsci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] del Galilei come eroe e martire di quella Ragione. Vi erano di più, invero, le idee liberali, democratiche, nazionali, sociali dell’Europa postilluministica; vi era la passione risorgimentale non meno viva di quei suoi precedenti storici. Ma proprio ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] misura: dal 15 o 20% alla quasi totalità della popolazione. Esso ripete, per lo più, atteggiamenti (nazionalismo, socialismo, ecc.) dell'Islam soprattutto nordafricano. Quando Nasser, nel momento culminante delle sue fortune, postulava, dal grande ...
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social housing
loc. s.le m. inv. Edilizia sociale. ◆ La Fondazione Cariplo ha deciso di rispondere all’appello. Con un progetto innovativo e specifico che il presidente Giuseppe Guzzetti presenterà oggi a Milano in occasione della quarta Giornata...
dialogo sociale
loc. s.le m. inv. Consultazione tra i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali che si propone di favorire la crescita dell’occupazione e del benessere sociale; per estensione, consultazione politica su argomenti...