Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di esso è il mito della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione del nuovo principio della ‘comunità’, etnicamente e biologicamente intesa come riunione di tutti ...
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Il matrimonio con Giovanna di Savoia (25 ottobre 1930) gli diede modo di entrare in contatti più frequenti con gli ambienti di governo italiani e i suoi incontri con Mussolini orientarono sempre più la [...] delle forze di sinistra aveva acquistato in vigore e complotti e attentati caratterizzavano la scena politica. L'avvento del nazional-socialismo al potere in Germania lo incoraggiò nella stessa direzione. Il 19 maggio 1934 compì un colpo di stato ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] nelle previsioni e sempre meno influenzabile dall'ambiente nel quale operava. Di fronte all'emergere del nazional-socialismo, che introduceva un elemento di incertezza nella situazione europea e poteva determinare notevoli riflessi sulla politica ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] e la trasformazione fascista dello Stato, ibid., pp. 676 ss.); ma criticò il concetto deterministico di razza proprio del nazional-socialismo, che urtava, ai suoi occhi, contro il primato delle "energie morali" nelle vicende dei popoli (cfr. Razza e ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] Kommunistische Partei, e fiancheggiatori) e chi la speranza di un'alternativa ''socialista'' alla ''capitalista'' Repubblica federale. La SPD era nettamente scissa fra la linea ''nazionale'' di Brandt e del capogruppo H.-J. Vogel, e l'atteggiamento ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] politico unico, secondo una direttiva politica, impostasi anche ad altri popoli, di organizzare nel suo insieme tutta la vita nazionale, sociale e politica, con unità e continuità nella direzione politica del governo dello stato.
Il P. N. F. fu un ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] , rifiuto del pluralismo liberale a pro dell'unitarismo e dell'onnicomprensività", sono presenti "nelle culture fascista, nazionalsocialista e falangista, seppure con accenti spesso assai diversi" (D. Fisichella, pp. 18-20). Nel contesto totalitario ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] dallo stesso Videla. La Giunta si propose di dar vita a un processo di riorganizzazione nazionale che avrebbe dovuto trasformare radicalmente la morfologia sociale e politica del paese. Tra i primi atti si registrò la presentazione di un piano ...
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Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...] degli anni Trenta, questo tipo di ragionamento portò i partiti della destra tradizionale ad accogliere come alleato il Partito nazional-socialista che si presentava sotto le spoglie più seducenti. Sappiamo che fine fecero i partiti di destra. E la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] alla morte di Au' gusto: e sono, in sostanza, una storia sociale. In ultima analisi, come ai nostri giorni propugnano R. Syme e il concorso a una cattedra di storia romana, il nazionalismo tripolino aidant, per bocciare il F. e intraprendere quell ...
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social housing
loc. s.le m. inv. Edilizia sociale. ◆ La Fondazione Cariplo ha deciso di rispondere all’appello. Con un progetto innovativo e specifico che il presidente Giuseppe Guzzetti presenterà oggi a Milano in occasione della quarta Giornata...
dialogo sociale
loc. s.le m. inv. Consultazione tra i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali che si propone di favorire la crescita dell’occupazione e del benessere sociale; per estensione, consultazione politica su argomenti...