Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] , e v'istruì Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovo di Cagli nel 1507 e arcivescovo di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense (1515). Cercò (Logica nova, 1480) una conciliazione del platonismo con l ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] spiegazione sta nel fatto che anche in Galilea regnava un figlio di Erode, Erode Antipa.
In Luca, invece, Giuseppe abita a Nazareth e si sposta con Maria a Betlemme, sua città natale, per essere registrato in un censimento; ma anche questo dato, in ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] . 1641, le autorità, dell'Ordine gli affidarono la carica di commissario generale "sopra tutti li frati presenti e futuri di Nazareth, Acri, Saida, Damasco, Monte Libano e Cipro, affinche più presto si soccorresse li bisogni de luoghi e frati, et il ...
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Studioso di storia della filosofia e delle religioni (Agnone 1829 - Roma 1913). Insegnò storia della filosofia a Padova, poi (dal 1886) storia delle religioni e (dal 1888) storia del cristianesimo a Roma. [...] una conciliazione universale di tutti i metodi e sistemi filosofici, ma sfocia, in realtà, in un misticismo teologico. Tra i suoi scritti di storia religiosa: Marsilio da Padova (1882), Il cristianesimo primitivo (1886), Gesù di Nazareth (1910). ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] Padri dovettero affrontare fu quello di ricondurre a unità una molteplicità di interpretazioni del messaggio di Gesù di Nazareth. Non solo esistevano comunità cristiane che mettevano in pratica in modo differente gli insegnamenti trasmessi dai primi ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] ascetica e caratterizzate insieme da un notevole apparato erudito (Vita di S. Antonio, Bologna 1840; Vita di S. Maria di Nazareth, Bologna1841), ed una raccolta di poesie religiose (Le voci dell'anima, Bologna 1842). Studiò l'ebraico e il caldaico ...
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Ente religioso internazionale dell’Ordine dei Frati minori. Il Custode di Terra Santa, cioè il Superiore, oltre che occuparsi della vita dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente, ha il compito [...] Giordania (tra i principali: il Santo Sepolcro a Gerusalemme, la Basilica della Natività a Betlemme, la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth); rilevante è l’opera dei Commissari di Terra Santa, frati (circa 66 sparsi in 51 Paesi) che promuovono la ...
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Teologo protestante e storico delle religioni (Dieppe 1826 - Parigi 1906); prof. (dal 1880) di storia delle religioni al Collège de France, dove (dal 1886) insegnò anche storia dei dogmi. Più tardi diresse [...] le sue opere: De la rédemption (1859); Histoire du dogme de la divinité de Jésus-Christ (1869); Histoire du diable (1870); Prolégomènes de l'histoire des religions (1881); Histoire des religions (3 voll., 1883-89); Jésus de Nazareth (2 voll., 1897). ...
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Bibbia
Caterina Moro
Raccolta degli scritti ritenuti sacri da ebrei e cristiani
Il nome bibbia deriva dal greco biblìa, "libri (in forma di rotolo)". Per i cristiani si divide in Antico e Nuovo Testamento. [...] , le sue leggi e le sue idee religiose. Il centro del messaggio del Nuovo Testamento è invece la vicenda di Gesù di Nazareth e la fede nella sua resurrezione dopo la morte. Per gli autori del Nuovo Testamento Gesù era il Messia (in greco Christòs ...
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Cardinale (Monteil-au-Vicomte, Creuse, 1423 - Rodi 1503); entrò (1445 circa) nell'Ordine di s. Giovanni, in cui ascese fino a gran maestro (1476); difese (maggio-agosto 1480) con gran valore e con successo [...] cambio del cardinalato (conferitogli nel 1489) e dell'unione al suo Ordine di quelli del S. Sepolcro, di Betlemme, di Nazareth, ecc. Negli ultimi anni si occupò esclusivamente del governo dell'isola di Rodi e della riforma disciplinare dell'Ordine. ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...