Poeta palestinese (n. Nazareth 1927 - m. 1994); è tra i principali esponenti della poesia della resistenza, che ha come caratteristica fondamentale quella di avere continuato la produzione letteraria in [...] politica, lottò per i diritti dei palestinesi anche attraverso l'organizzazione comunista Rakah; dal 1975 fu sindaco di Nazareth. Molte sue poesie, famosa Ashaddu ῾ala ayādīkum ("Stringo le vostre mani", 1966), sono state musicate e sono entrate ...
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Attrice e regista palestinese (n. Nazareth 1960). Ha iniziato recitando in Francia in alcuni telefilm e film TV (come La nuit miraculeuse, 1989) per poi debuttare nel cinema con la Chacun cherche son chat [...] (1996, Ognuno cerca il suo gatto). Dopo aver diretto due cortometraggi (Le pain, 2001, e La dance éternelle, 2004), ha preso parte a pellicole quali Free zone (2005), Munich (2005), Lemon tree (Il giardino ...
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Scrittore e giornalista arabo palestinese (Ḥaifa 1922 - Nazareth 1996). Nel 1943 fu tra i fondatori della Lega di liberazione nazionale; fino al 1972 deputato alla Knesset, poi abbandonò la politica attiva [...] per dedicarsi all'attività letteraria. Con sottile ironia e acuti giochi di parole Ḥ. critica fortemente quegli Arabi che hanno lasciato la Palestina. Tra le sue opere, alcune tradotte in italiano, ricordiamo: ...
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Nome letterario della scrittrice arabo-libanese Maryam Ziyada (Nazareth 1895 - Il Cairo 1941). Cattolica e di educazione occidentale, convinta assertrice del femminismo, fu nel primo dopoguerra la più [...] brillante giornalista araba. La parte più durevole della sua produzione è data da poemetti in prosa (tra cui, di argomento italiano, l'Inno alle fontane di Roma) ...
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Storico (Costantinopoli 1865 - Firenze 1941), francescano nel convento di Nazareth (1881), ordinato sacerdote, fu a Gerusalemme e a Costantinopoli; entrato (1904) nel Collegio di S. Bonaventura a Quaracchi, [...] si dedicò alla storia del suo ordine. A lui si deve la monumentale Biblioteca bibliografica di Terra Santa e dell'Oriente francescano (22 voll.), raccolta di documenti sulla storia dell'ordine; pubblicò ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] sulle spoglie dell'ex partito comunista palestinese composto da Arabi ed Ebrei), nel 1947 aderì alla linea sovietica della spartizione della Palestina e nel 1948 sostenne la riunificazione con il partito ...
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Storico (n. in Lituania 1874 - m. Tel Aviv 1958), dal 1926 prof. all'univ. ebraica di Gerusalemme, scrisse in ebraico Gesù di Nazareth (1922), una storia della letteratura ebraica moderna (6 voll., 1930-50) [...] e una storia del giudaismo tra il primo e il secondo Tempio (5 voll., 1949) ...
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PODERICO, Giovanni Maria
Giulio Sodano
PODERICO, Giovanni Maria. – Non è possibile specificare la data di nascita di Poderico, napoletano nato probabilmente nella seconda metà del XV secolo, arcivescovo [...] . Si trattò di un incarico di grande prestigio: come scrisse Pietro Giannone (1723, p. 528), l’arcivescovo di Nazareth risiedeva a Barletta e gli furono attribuite nel 1434 la chiesa di Monteverde e nel 1455 quella di Canne, nonché altre istituzioni ...
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Esploratore e religioso francese (Strasburgo 1858 - Tamanrasset, Algeria, 1916). Ufficiale di cavalleria, divenne trappista e, dopo l'ordinazione sacerdotale (1901), si ritirò nel Sahara, dove condusse [...] -89) e dal 1890 al 1896 si ritirò nella trappa di Akbès in Siria e poi come "domestico" presso le clarisse di Nazareth. Nel 1990 rientrò a Parigi, ove venne ordinato sacerdote nel 1901; partì nello stesso anno per Beni Abbès, per fondarvi la prima ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...