Monty Python
Francesco Zippel
Gruppo inglese di artisti del cinema e della televisione costituito nel 1969 da Graham Chapman (nato a Leicester l'8 gennaio 1941 e morto a Maidstone il 4 ottobre 1989), [...] indipendenti, i M. P. tornarono a lasciare il segno nel 1979 con Monty Python's life of Brian (Brian di Nazareth) di Jones, opera della loro maturità espressiva che narra le gesta tragicomiche di Brian Coen, un giudeo di sangue romano scambiato ...
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BORGO (De Borgo, De Burgo), Giovambattista
Salvatore Bono
Non ci sono note né la data né la località della nascita: il Mazzuchelli, che ne ricorda gli scritti con un brevissimo cenno, lo considera italiano, [...] è nel 1679), con un itinerario non accertabile con sicurezza, secondo quanto il B. narra nel Viaggio, pervenne a Gerusalemme, visitò Nazareth, proseguì per Damasco, percorse il Libano, fu a Tripoli di Siria e si spinse sino ad Aleppo. Nel viaggio di ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] gli consentì di misurarsi con testi di maggior pretesa culturale, quali Lettres de femmes, Le mariage de Julienne, Le moulin de Nazareth, Nimba, tutti di M. Prévost.
In Francia il M. riprese a dipingere, spinto dall'amore mai sopito verso la natura ...
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CANTALAMESSA PAPOTTI, Nicola
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 genn. 1831 da Luigi Cantalamessa e da Carolina Papotti, figlia del letterato Tiberio. Frequentò giovinetto ad Ascoli [...] bozzetto della statua giacente del Pellegrino del monumento della famiglia Erickson, del 1880, si conservava nella chiesa dell'Istituto Nazareth a Roma e il gesso nella Pinacoteca di Ascoli).
Dopo tanti successi il C. fu eletto accademico di S. Luca ...
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DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] troppo faticoso, poté dedicarsi interamente allo studio. Sono di questi anni infatti le sue opere più originali; La S. Casa di Nazareth ed il santuario di Loreto (Firenze 1905) è la sua opera più discussa: egli dimostra che alcuni viaggiatori, i cui ...
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Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] , Gina Lollobrigida, Danielle Darrieux, Shirley MacLaine, Elsa Martinelli e Gabrielle Dorziat. Dopo il film televisivo Gesù di Nazareth (1977) di F. Zeffirelli, lasciò il cinema e si ritirò in campagna, nell'amatissima Italia, da lui considerata ...
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Rascel, Renato
Roy Menarini
Nome d'arte di Renato Ranucci, attore teatrale e cinematografico, cantante e ballerino di rivista e varietà, nato a Torino il 27 aprile 1912 e morto a Roma il 2 gennaio 1991. [...] , lo convinsero a proseguire l'esperienza. Nel 1977 prestò il volto al cieco miracolato nello sceneggiato televisivo Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli e nell'ultima parte della sua carriera, pur diradando la sua attività, continuò a lavorare nel ...
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GREGANTI, Guido
Tiziana Musi
Nacque a Livorno il 3 genn. 1897. Iniziò la carriera militare come ufficiale macchinista di complemento nella Marina militare durante la prima guerra mondiale; nel 1919 [...] (proprietà University of California).
Ultima committenza ufficiale di un certo prestigio fu nel 1975 la Crocifissione, conservata nella basilica di Nazareth in Israele.
Il G. morì a Roma il 6 sett. 1986.
Fonti e Bibl.: L. Bianchi, G. G., in L ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] riforme teatrali, articoli politici, interpretazioni storiche della saga germanica, confessioni, disegni di nuovi drammi: Jesus von Nazareth, Friedrich Rotbart (non musicale), Der Nibelungen-Mythus als Entwurf zu einem Drama, Siegfrieds Tod (1848), e ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] parte degli Arabi, i pellegrini raggiunsero a dorso d'asino Gerusalemme e di là si portarono ad Ebron, a Samaria, a Nazareth, al lago di Tiberiade, percorrendo sulle vestigia del passaggio terreno di Cristo un cammino denso di preghiere e di intensa ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...