SCHENDEL, Arthur van
Johannes Lodewijk Walch
Scrittore olandese, nato nel 1874; è uno dei più eminenti rappresentanti della reazione contro il realismo e il naturalismo. Cominciò con un racconto medievale [...] motivo del vagabondaggio. Seguì qualche anno dopo De berg van droomen (Il monte dei sogni), nel 1916 De mensch van Nazareth (L'uomo di Nazareth) in cui si riconnette al tipo del racconto biblico, nel 1919 Pandorra, nel 1921 Der Liefde Bloesems e nel ...
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Bibbia
Caterina Moro
Raccolta degli scritti ritenuti sacri da ebrei e cristiani
Il nome bibbia deriva dal greco biblìa, "libri (in forma di rotolo)". Per i cristiani si divide in Antico e Nuovo Testamento. [...] , le sue leggi e le sue idee religiose. Il centro del messaggio del Nuovo Testamento è invece la vicenda di Gesù di Nazareth e la fede nella sua resurrezione dopo la morte. Per gli autori del Nuovo Testamento Gesù era il Messia (in greco Christòs ...
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Comune della prov. di Ancona (17,7 km2 con 12.123 ab. nel 2008), situato a 127 m s.l.m. su un colle dominante il Mare Adriatico, fra le valli del Potenza e del Musone.
Dal Medioevo a L. esisteva una chiesa [...] Teramo) la pia leggenda secondo la quale la cosiddetta Santa Casa sarebbe quella di Maria Vergine, trasportata miracolosamente da Nazareth, caduta in mano ai Musulmani, a Tersatto, presso Fiume, e di là nel 1294, per eguale miracolo presso Recanati ...
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Cardinale (Monteil-au-Vicomte, Creuse, 1423 - Rodi 1503); entrò (1445 circa) nell'Ordine di s. Giovanni, in cui ascese fino a gran maestro (1476); difese (maggio-agosto 1480) con gran valore e con successo [...] cambio del cardinalato (conferitogli nel 1489) e dell'unione al suo Ordine di quelli del S. Sepolcro, di Betlemme, di Nazareth, ecc. Negli ultimi anni si occupò esclusivamente del governo dell'isola di Rodi e della riforma disciplinare dell'Ordine. ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] ha dimostrato capacità di adattamento a diverse situazioni e contesti storici nel proporre il proprio messaggio di salvezza
Gesù di Nazareth
Il termine cristianesimo compare nelle fonti per la prima volta con Ignazio di Antiochia, all'inizio del 2 ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] .) e dei magi (Mt.), la circoncisione e la presentazione di G. C. al Tempio (Lc.), la fuga in Egitto e il ritorno a Nazareth (Mt.), l'episodio di G. C. dodicenne disputante con i dottori nel Tempio di Gerusalemme dove era andato con i genitori per la ...
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(ebr. Gālīl) Nome storico con il quale si designa la parte settentrionale dell’altopiano della Palestina limitato a N dalle pendici meridionali del Libano, a S dalla vasta piana di Esdrelon, a E dal fiume [...] colture arboree in basso; diverse aree boscose più in alto). Politicamente, fa parte di Israele. Il centro maggiore è Nazareth. Uomo di G. Tipo umano del quale sono stati rinvenuti alcuni frammenti di cranio nella caverna di ez-Zuttiyet, localizzata ...
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Teologo anglicano (Wimbledon 1853 - Londra 1932). Educato a Oxford, insegnò al Trinity College (1875-95); dal 1902 fu vescovo di Worcester, successivamente di Birmingham (1905) e di Oxford (1911-19). Importante [...] , a imitazione delle congregazioni regolari cattoliche. Tra le sue opere si ricordano: The creed of the Christian (1895); The Body of Christ (1901); The new theology and the old religion (1908); Christ and society (1928); Jesus of Nazareth (1929). ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] , irrilevanti per la gente comune.
Ma questo richiede appunto una ricomprensione del significato che per i credenti ha Gesù di Nazareth, nato da donna ed esaltato nella gloria di Dio. Occorre cioè vedere se la relazione all'altro sia posta già ...
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Gabriele (Gabriello)
Angelo Penna
Nome di angelo (l'appellativo ‛ arcangelo ' [" archangelus "] nella Bibbia [Iuda Epist. 9] direttamente è applicato solo a Michele); ricorre nell'Antico (Dan. 8, 16; [...] si reca a rivelare un segreto o un ordine di Dio (a Zaccaria e a Maria).
D. ricorda in modo particolare la missione a Maria di Nazareth (Pg X 34, Pd IX 137 ss., XIV 36, XXXII 94 ss.). In tale occasione G. fu il grande legato... da parte del Sanator ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...