Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] sulle spoglie dell'ex partito comunista palestinese composto da Arabi ed Ebrei), nel 1947 aderì alla linea sovietica della spartizione della Palestina e nel 1948 sostenne la riunificazione con il partito ...
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Casa editrice fondata a Brescia nel 1886 da padre G. Piamarta per conto della congregazione Sacra famiglia di Nazareth. La produzione, impegnata nella pedagogia religiosa e nella spiritualità, dopo il [...] Concilio Vaticano II (dal 1965) è stata decisamente improntata all’ecumenismo e all’apertura verso le altre religioni, con testi di teologia di livello universitario. Pubblica, dal 1965, la rivista internazionale ...
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Storico (n. in Lituania 1874 - m. Tel Aviv 1958), dal 1926 prof. all'univ. ebraica di Gerusalemme, scrisse in ebraico Gesù di Nazareth (1922), una storia della letteratura ebraica moderna (6 voll., 1930-50) [...] e una storia del giudaismo tra il primo e il secondo Tempio (5 voll., 1949) ...
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PODERICO, Giovanni Maria
Giulio Sodano
PODERICO, Giovanni Maria. – Non è possibile specificare la data di nascita di Poderico, napoletano nato probabilmente nella seconda metà del XV secolo, arcivescovo [...] . Si trattò di un incarico di grande prestigio: come scrisse Pietro Giannone (1723, p. 528), l’arcivescovo di Nazareth risiedeva a Barletta e gli furono attribuite nel 1434 la chiesa di Monteverde e nel 1455 quella di Canne, nonché altre istituzioni ...
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Vangeli
Caterina Moro
La storia della vita di Gesù
I Vangeli furono scritti in greco tra la fine del 1° e l’inizio del 2° secolo d.C. e narrano la storia della vita di Gesù di Nazareth. La parola deriva [...] dal greco euangèlion, che significa «buona notizia». Nei testi cristiani più antichi vangelo non indica un’opera scritta, bensì l’annuncio della salvezza portata da Gesù con la propria morte e la propria ...
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Esploratore e religioso francese (Strasburgo 1858 - Tamanrasset, Algeria, 1916). Ufficiale di cavalleria, divenne trappista e, dopo l'ordinazione sacerdotale (1901), si ritirò nel Sahara, dove condusse [...] -89) e dal 1890 al 1896 si ritirò nella trappa di Akbès in Siria e poi come "domestico" presso le clarisse di Nazareth. Nel 1990 rientrò a Parigi, ove venne ordinato sacerdote nel 1901; partì nello stesso anno per Beni Abbès, per fondarvi la prima ...
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Nella Bibbia, uno dei dodici figli di Giacobbe, capostipite dell'omonima tribù ebraica. Questa occupò il territorio fra il promontorio del Carmelo a occidente e il Lago di Gennèsaret a oriente e dette [...] il nome al territorio medesimo, cui appartenevano cinque città, tra le quali Nazareth: in tale territorio Gesù Cristo svolse buona parte della sua attività pubblica. ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 116, 1984, pp. 103-109; Z. Jacoby, rec. a Buschhausen, 1978, ZKg 47, 1984, pp. 400-403; V. Pace, I capitelli di Nazareth e la scultura ''franca'' del XII secolo a Gerusalemme, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984a ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] della Palestina dove si svolsero la vita terrena e la predicazione di Gesù Cristo, soprattutto il luogo dell’Annunciazione a Nazareth, la grotta di Betlemme, la casa di Pietro a Cafarnao e, a Gerusalemme, il cenacolo, il Getsemani, il Golgota con il ...
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ORSENIGO, Maria Carolina
Roberta Fossati
ORSENIGO, Maria Carolina. – Nacque a Milano il 15 novembre 1822, da Giuseppe e da Giovannina Chiesa.
Molto amata dalla madrina di battesimo, Carlotta Chiesa, [...] , che ebbe approvazione diocesana verbale, è considerata il 2 ottobre, festa degli angeli custodi. L’abitazione venne chiamata Casa di Nazareth e Orsenigo e le compagne assunsero il nome di ‘pie signore riparatrici’.
Il nome di pie signore e l’abito ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...