FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] 1860 (catal.), a cura di F. Sborgi, Genova 1975, pp. 132-140, nn. 142-155; Dante e l'arte romantica. Nazareni. Puristi. Preraffaelliti (catal., Torre de' Passeri), Milano 1981, pp. 102 tav. X, 147; V. Rocchiero, Scuole, gruppi, pittori dell'Ottocento ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] del 1815 che ne individuava il precoce interesse per i primitivi, eguagliati per semplicità ma, in polemica con i nazareni, senza rinunciare alle conquiste tecniche e formali aggiunte dai secoli posteriori (Pinto, p. 38).
Tra i rapporti intrattenuti ...
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FAUSTINI, Modesto
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia da Giuseppe e Giovanna Porta il 27 maggio 1839- Il padre, falegname, e la madre morirono a breve distanza di tempo lasciandolo orfano in tenera [...] si nota un misticismo che trae origine dall'Angelico ma che partecipa degli influssi del purismo e della cultura nazarena assorbita a Roma. Nella cappella neogotica si rimane suggestionati dal senso religioso e sacrale della vita familiare che ispira ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] della cattedrale di Prato dal cav. A. F. pratese, Prato 1876; F. Mussini, A. F. e le sue opere, Siena 1915; K. Andrews, I nazareni, Milano 1967, pp. 23, 91, tav. LIX; Carteggi di C. Guasti, a cura di F. De Feo, Firenze 1970-1986, I-X, ad Indicem ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] in modo decisivo alla fortuna critica di G., prima grazie al ricordo di Vasari e poi nell'Ottocento attraverso i pittori nazareni che, come è noto, visitarono e anche lavorarono ad Assisi e che furono in rapporto con storici dell'arte quali K ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] Fanoli, 1891, e Franceschetto, 1950) e in effetti una delle litografie è datata 1849. La poetica dell'Overbeck e dei nazareni era congeniale al F., che dopo il matrimonio si era chiuso esclusivamente nelle idealità e nel culto dell'arte, dell'amore ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] lo Hayez, con una mai smentita impronta bolognese derivata dal Matteini e con un'attenzione particolare alla corrente dei Nazareni, vivificata dalla preziosità del colore di matrice veneta. La scarsità delle opere rintracciabili in Italia ha nuociuto ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] affreschi del casino Massimo, che gli erano stati commissionati fin dal 1818 dal marchese Carlo. Vicino ai pittori nazareni, con cui condivise alcune istanze romantiche, concluse la sua attività realizzando repliche dei dipinti di maggiore successo ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] delle espressioni patetiche e degli effetti del "sotto in su", il D. avrebbe potuto quindi confrontarsi con le audaci innovazioni dei Nazareni se la morte non lo avesse colto l'11 nov. 1821 (Roma, Archivio del Vicariato, S. Andrea delleFratte, Liber ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
patto del Nazareno
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo su una nuova legge elettorale, sull'abolizione del Senato e su altri temi, siglato tra Matteo Renzi (Pd) e Silvio Berlusconi (Forza Italia) nella sede del Pd...