RIDOLFI, Michelangelo
Silvestra Bietoletti
RIDOLFI, Michelangelo (Michele). – Nacque a Gragnano (Lucca) il 29 settembre 1793, da Angelo, fattore alle dipendenze del conte Giovan Battista Bottini. Bambino, [...] gli era caro: Giovani che disegnano dagli arazzi di Raffaello, e vi ritrasse se stesso insieme ai principali pittori Nazareni per i quali provava grande stima, in particolare Friedrich Overbeck, che egli considerava un maestro.
Nell’aprile di quello ...
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CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] di tradurre nelle sue opere sacre. Ciò fa supporre che nei suoi anni romani avesse guardato con interesse ai "nazareni": del resto nei dipinti a soggetto religioso sono costantemente presenti le suggestioni o i modelli di Perugino e di Raffaello ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] artista, partito dallo Hayez, alimentò le sue ricerche con uno studio continuo che va dai quattrocentisti al Tiepolo, ai Nazareni, all'Overbeck; conosceva a fondo il mestiere sia dal lato tecnico sia da quello illustrativo, ed ebbe grandiosità di ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] ], chiesa di S. Biagio) che, invero, per i volumi asciutti e cristallizzati, sembra guardare più all’arte dei Nazareni o comunque dei maestri fiorentini quattrocenteschi.
La situazione economica e sociale di Pazzini, dopo anni di sacrifici, migliorò ...
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MASSOLA, Giacinto
Paola Valenti
– Nacque a Sarzana (nell’odierna provincia di La Spezia) il 6 nov. 1820 dal barone Giuseppe, senatore e avvocato fiscale (Sezanne, 1865), e da Domenica Neri.
Studiò giurisprudenza [...] (catal.), a cura di F. Sborgi, Genova 1975, pp. 145-149; C. Gizzi, in Dante e l’arte romantica. Nazareni. Puristi. Preraffaelliti (catal., Torre de’ Passeri), Milano 1981, p. 149; V. Rocchiero, Scuole, gruppi, pittori dell’Ottocento ligure, Genova ...
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TONTI, Michelangelo
Chiara Quaranta
– Nato da umile famiglia nei pressi di Rimini nel 1566, forse a dicembre, fu avviato allo studio della musica e successivamente si addottorò in legge all’Università [...] Colasanzio della madre di Dio fondatore delle Scuole Pie, Roma 1852, pp. 68-71, 91 s.; A. Leonetti, Memorie del Collegio Nazareno eretto in Roma da S. Giuseppe Calasanzio per volontà e per opera di M. T. cardinal di Nazaret, Bologna 1882; U. Tosetti ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] Carpano, del 1855 circa: Venezia, Museo civico Correr).
Nel 1838 vinse, insieme con Politi, F. Schiavoni, M. Grigoletti e ai pittori nazareni J. Tunner e J. Schönmann, il concorso per l'esecuzione di sei pale d'altare per la chiesa di S. Antonio ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] 1860 (catal.), a cura di F. Sborgi, Genova 1975, pp. 132-140, nn. 142-155; Dante e l'arte romantica. Nazareni. Puristi. Preraffaelliti (catal., Torre de' Passeri), Milano 1981, pp. 102 tav. X, 147; V. Rocchiero, Scuole, gruppi, pittori dell'Ottocento ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] , pp. 48, 62, 89, 109, 128, 142-144: 171; L. Callari,St. dell'arte contemp. ital., Roma 1909, p. 175; P. Bucarelli, voce Nazareni, in Encicl. Ital., XXIV, Roma 1934, p. 461; G. Niccodemi,L'arte ital. del XIX e XX sec., Milano 1935, p. 34; L. Venturi ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] Massimo, che il marchese Carlo, in ragione della rinuncia del M. sul finire del 1816, affidò a F. Overbeck e ai nazareni. Ciò non impedì al M. tuttavia di onorare l’impegno per il palazzo del Quirinale, dove, nell’ambito dell’ampio progetto affidato ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
patto del Nazareno
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo su una nuova legge elettorale, sull'abolizione del Senato e su altri temi, siglato tra Matteo Renzi (Pd) e Silvio Berlusconi (Forza Italia) nella sede del Pd...