DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] comunque a badare a forniture e stime di marmi, oltre che ad offrire consulenze, come documentano il sopralluogo con Amadeo al NaviglioMartesana il 2 sett. 1503 (Mastro 853) e la stima di una colonna di marmo venduta ad Ambrogio da Lonate il 14 ...
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CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] 1810-11 il C. era nuovamente in provincia di Milano, dove curò l'esecuzione di opere interessanti sia il Naviglio di Pavia sia il NaviglioMartesana. Dal 1811 al 1814 era in provincia di Novara; dal 1815 al 1820 in provincia di Sondrio, quale facente ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] più importanti realizzazioni a beneficio della città e dello Stato si ricordano la costruzione (1457-1460) del naviglio della Martesana, che convogliava le acque da Trezzo a Milano, il castello Sforzesco e soprattutto l'ospedale Maggiore di Milano ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] di traffici internazionali: da qui i lavori di riassetto della rete viaria e fluviale - con l'ampliamento della Martesana e del Naviglio tra Pavia e Binasco, resi navigabili - e i provvedimenti atti a rendere sicuri passi e porti del Ducato ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] del diritto d’incamerare alcune imposte. Con atto notarile dell’11 luglio cedette formalmente a Milano il Naviglio grande, il canale della Martesana con relativi diritti e rendite e il dazio della macina. Fu attribuito pure in perpetuo alla Comunità ...
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TREZZINI, Domenico
Nicola Navone
Nacque attorno al 1670 ad Astano (Ehret, 1951, p. 98), un villaggio al confine occidentale del distretto di Lugano, allora baliaggio degli svizzeri, da Gioacchino e [...] in una casa al ponte San Marco, vicino alla darsena a cui approdavano i barconi e le merci provenienti dal Naviglio della Martesana: casa presso la quale risultava abitare nel 1693 anche il padre di Domenico. L’inventario dei beni di Giovanni ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] due fabbricanti di carrozze, L. Boncinelli e G. Clerici, un terreno nei Corpi Santi di Porta Comasina, lungo il naviglio della Martesana e non distante dalla stazione della Milano-Como, con l'intenzione di costruirvi il nuovo stabilimento per "la ...
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MARLIANI, Lucia
Francesca M. Vaglienti
– Nobildonna milanese, figlia di Pietro e di Caterina d’Angera, nacque verso il 1455.
Il padre, ricco mercante, discendeva dal ramo di Vincenzo Marliani, cui il [...] di Giacomino Vismara e Bonifacio da Cremona. Per il suo mantenimento, il duca investì la M. delle entrate del Naviglio della Martesana, che rendevano 1000 ducati all’anno, oltre a 200 ducati di appannaggio e della proprietà di una possessione, nei ...
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CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] più impegnativo, eseguito su commissione del Brambilla, Leonardo da Vinci mostra a Lodovico il Moro le chiuse del Naviglio della Martesana (Milano, coll. Brambilla; ne esistono due studi presso la Galleria naz. d'arte moderna). Nel 1859 terminava un ...
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FERRARI (Ferrario), Dionigi Maria
Rita Binaghi Picciotto
Figlio di Giovanni Battista e Lucrezia Lampugnana (Milano, Arch. st. civ., Materie, cart. 556), probabilmente di nobili natali (Milano, Arch. [...] "per comodo degli Agenti della Regia Camera", ancor oggi visibili; il Naviglio della Martesana (tomo VI, c. LXXXVII; dis. XXII); il Naviglio grande (tomo IV, cc. CLIII, CLIV, CLV); il Naviglio di Pavia (tomo VII, da c. CCCXIV sino alla fine), oltre ...
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naviglio2
navìglio2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., con altro sign. assunto in epoca medievale]. – Canale artificiale di portata abbastanza elevata, atto a essere navigato e utilizzato anche per irrigazioni, che ha origine solitamente...