La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] il blocco dei rifornimenti di grano africano per Roma. Alessandro impedisce alle navidi partire, e gli effetti considera l’assassinio di Crispo e Fausta come fatto determinante per la conversione di Costantino. Sulla stessa lineadi Giuliano, Zosimo ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] l'anzianità degli altri ufficiali.
Il capitale era salito a 24 milioni di corone; la flotta sociale, adibita a servizi dilinea e liberi con le Americhe, contava 29 navi passeggeri mentre altre cinque erano in costruzione nel cantiere dei C ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Mare del Nord, già frequentati dalle navi napoletane.
Vi era inoltre l’esigenza di mantenere i consolati o potenziarli laddove esistevano , alcuno stravolgimento dilinea e tantomeno, come dicevamo sopra, in direzione di quella democratizzazione della ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] in linea collaterale fino alla terza generazione; essi inoltre non furono più tenuti a prestare il servizio militare al di duca di Calabria e vicario generale del Regno. La guerra intanto si riaccese di nuovo. Il 20 ott. 1296 le navidi Federico ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] passe di raggion di ser Giacomo Foscarini et Jacomo Ragazzoni che mi parve cosa segnalata il caricar navidi mille botti di tal della gente. Il F. non abbandonò questa linea, ma si sforzò di cercare la reciproca comprensione con la popolazione greco ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] è possibile tracciare una lineadi demarcazione netta fra la scienza militare e la scienza civile di questo periodo storico. Gli dimostrò l'inutilità delle navidi legno e tutte le nazioni intrapresero la costruzione dinavidi ferro. Il telegrafo, ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] soltanto con le fregate corazzate, disponendole prima in lineadi fronte, poi di fila; passò poi dal Re d’Italia all’ il quale le venticinque unità di Tegetthoff spararono 4454 colpi contro i 1452 della decina dinavidi Persano. Nella mischia il Re ...
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LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] ordinando di chiudergli i porti della Provenza, in linea con la politica della Francia. Nel giugno 1409 il concilio di Pisa i Napoletani e i Genovesi attaccarono e distrussero alla Meloria le navidi L. II rimaste indietro. Giunto a Bologna, il 6 ...
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PINTO y MENDOZA, Francesco
Francesca Caiazzo
PINTO y MENDOZA, Francesco. – Nacque a Napoli l’8 agosto 1788 da Pasquale, principe di Ischitella, e da Antonia Maria Loffredo, figlia di Carlo, principe [...] qualsiasi trattativa con il governo piemontese.
Fu fedele a questa linea durante la crisi del 1860, iniziata in aprile con i propose, inascoltato, in Consiglio di Stato di distruggere le navidi Garibaldi nel porto di Messina, e si scontrò duramente ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] riconosciuta contessa di Caltabellotta; il C. impugnava la legittimità della successione, perché non avvenuta in linea maschile, Barbarossa. Altre armi furono in seguito tolte ad altre navidi passaggio, ma più tardi dovettero essere restituite, così ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...