VALIER, Andrea
Stefano Andretta
– Nacque a Venezia l’11 settembre 1615 da Giulio di Sebastiano, appartenente a un ramo minore dei Valier, e da Elisabetta Priuli di Bernardo. Fu il primogenito di cinque [...] opposizione soprattutto verso le cosiddette navi pubbliche raddobbate e di grandi dimensioni dell’Armata 1650-1720, Venezia 2009, ad ind.; Id., Dalla galea alla nave dilinea. Le trasformazioni della marina veneziana (1572-1699), Novi Ligure 2012, ad ...
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DENTICE (Dentice di Frasso), Alfredo
Walter Polastro
Quintogenito di Ernesto, principe di Frasso, Crucoli e San Vito, e di Luisa Chotek di Chotkova, nacque a NapOli il 27 genn. 1873. Allievo della Accademia [...] sopra il cantiere e dall'alto impedivano quasiasi movimento dinavi e l'utilizzo dello stesso, anzi con il continuo Calabro (Cosenza) il 10 febbr. 1940, precipitando con un aereo dilinea in volo verso Roma.
Fonti e Bibl.: Roma, Ministero della Marina ...
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TREVISAN, Paolo
Daniele Dibello
– Nacque nel 1452 dal matrimonio di Andrea Trevisan dalla Drezza con Elena Contarini. Crebbe fra numerosi fratelli e sorelle: Giacomo, Marco, Michele, Davide e Pietro; [...] , Firenze 1958, pp. 27-55; R. Cessi, Storia della Repubblica di Venezia, Firenze 1981, pp. 462-501; F.C. Lane, Le navidi Venezia, Torino 1983, pp. 250-283; G. Cozzi - M. Knapton, La Repubblica di Venezia nell’età moderna, XII, 1, Torino 1986, pp. 73 ...
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GATTILUSIO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Jacopo (Francesco II) e di Valentina Doria, nacque probabilmente intorno al 1390 a Mitilene. La sua famiglia, genovese di origine, aveva ricevuto [...] aveva ottenuto dalla Maona di Chio fin dal 1402.
Distaccandosi dalla lineadi prudente equidistanza seguita navidi pirati, con cui spartiva i proventi delle prede. Tale attività provocò spesso problemi con la sua patria di origine, come nel caso di ...
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COTTRAU, Paolo
Walter Polastro
Di famiglia di antiche origini francesi, nacque a Napoli il 28 ott. 1837 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo. Nipote di Napoleone Scrugli di Tropea, capitano di vascello [...] mettendo in linea almeno sedici navidi dimensioni limitate ma in grado di sviluppare una notevole capacità offensiva. Completato il nucleo dinavi da battaglia, si doveva puntare sull'allestimento di un certo numero di arieti dotati di artiglieria e ...
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BEGANI, Alessandro
Nino Cortese
Nacque a Napoli il 19 giugno 1770. Seguendo l'esempio del padre, Angelo, capitano nell'esercito borbonico, entrò nella carriera militare; alunno del Collegio della Nunziatella [...] dalla fortezza, il resto delle milizie provinciali e del. X dilinea e fece allontanare dalla rada quelle cannoniere che si erano per avvicinarsi alla fortezza e danneggiate gravemente le navi inglesi - fu necessario ritornare all'assedio. Questo ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] nominato nuovamente governatore di nave e comandante del vascello dilinea "Vittoria" con l'incarico di compiere una missione speciale egli rappresentava gli interessi di una potenza neutrale, seppe agire abilmente, recuperare navi e merci a Spezia ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] verità divina contenuta nella Sacra Scrittura, in una lineadi continuità con una tradizione che ha i suoi 'oro di frumento e di conservarlo in Sicilia in luoghi idonei, pronto per essere imbarcato per Roma nel mese di febbraio, o con le navi mandate ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] scorreria fruttò un pingue bottino di danaro, di vettovaglie e dinavi, comprese quelle di una squadra accorsa da anche i fanti, di usare gli archi. Narsete aveva dato alla sua linea la forma di un semicerchio, con una cospicua massa di arcieri - ben ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] crociati, finanziamento, obblighi di chierici e laici per l'armamento dei soldati e delle navi, proscrizione della pirateria, possono valere, mutatis mutandis, anche per altri paesi.
In lineadi massima I. III non avanzò richieste nuove, ma mostrò ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...