D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Bosis. Fece in tempo a salvarli dal naufragio una naveda guerra. Una puntata a Venezia dove lo raggiunsero, in sembrare - essa non fu combattuta, la vera e forse decisiva battaglia tra il D. e Mussolini ebbe luogo nei mesi immediatamente successivi ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] al primo la conclusione della sua missione. Dopo la battaglia di Lipsia il M. sperava ancora di essere designato la moglie e i figli e si portò a Kronštadt dove si imbarcò sulla naveda guerra russa "Hambourg" che giunse a Calais il 20 giugno. Il 24 ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] tra i requisiti di una, naveda guerra e le sue dimensioni. La grandezza di una nave, scriveva, non è di per al ministero: nel '96 si ebbe in Parlamento una vivace battaglia a proposito della vendita delle navi costruite per conto del governo ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] ministro degli Affari Esteri sul viaggio della naveda guerra "Barbarigo" da Zanzibar-Lamo-Porto Durnford-Kisimajo e sulla esplorazione geograficapolitica ed econom., Roma 1955, ad Ind.; R. Battaglia, La prima guerra d'Africa, Torino 1958, pp. 113- ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] gravemente i traffici genovesi.
Venuto a sapere che una naveda carico, che trasportava merci per un valore assai venissero sepolti nei pressi di una abbazia vicina al luogo della battaglia.
Il D. ebbe numerosi figli, tra cui Ceva, Raffaele ...
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BERNOTTI, Romeo
Walter Polastro
Nacque a Marciana Marina (nell'isola d'Elba) il 24 febbr. 1877 da Pietro e Giovanna Sardi. Affascinato dai racconti del nonno materno, capitano di un brigantino, e attirato [...] notevole equilibrio, il B. non scartava le navi dabattaglia che avevano in effetti permesso il blocco totale dei rifornimenti 'aviazione per la marina e la costruzione di una nave portaerei, ma venne attaccato dai rappresentanti dell'aviazione, non ...
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BAFILE, Andrea
Mariano Gabriele
Nacque a Bagno (L'Aquila) il 7 ott. 1878; dopo aver terminato gli studi secondari, entrò nel settembre 1896 all'Accademia navale di Livorno, da dove uscì guardiamarina [...] per il coraggioso comportamento tenuto nell'incendio (1913) della nave "Quarto" su cui era imbarcato, si trovò al comando per circa dieci mesi, allo Stato Maggiore della squadra dabattaglia. Ottenne poi di tornare a imbarcarsi sulla torpediniera ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] 1525; nel giugno 1525 l'ormai ottantenne L. fu inviato per naveda papa Clemente VII in Spagna (la lettera d'incarico è datata 19 giugno), in missione diplomatica presso Carlo V, dopo la battaglia di Pavia, per spingerlo, con un discorso, a mostrare ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] Ma anche l'E. visse il suo momento di gloria nella battaglia di Velletri (11 agosto).
Lo scontro ebbe origine dal tentativo degli amichevole delle navi da guerra di entrambi i contendenti. Sicché, giunta a Napoli una naveda guerra inglese, il ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] (nel 1499 anche il F. risulta titolare di una naveda carico della portata di 300 botti); egli infatti preferì la coalizione, e così il 6 nov. 1512, dopo la battaglia di Ravenna e il ripiegamento dei Francesi, insofferente di ulteriori indugi, ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...
battaglia
battàglia s. f. [lat. tardo battalia, da un prec. battualia neutro pl., der. di batt(u)ĕre «battere»]. – 1. Insieme di combattimenti coordinati, tra forze armate contrapposte, generalmente a livello di grandi unità, che ha per scopo...