Le informazioni sul nemico hanno sempre avuto importanza preminente per la condotta delle operazioni in genere e per l'azione di comando in specie. Molteplici sono i mezzi informativi: fra tutti è particolarmente [...] affidata agl'incrociatori corazzati prima, e poi agl'incrociatori dabattaglia, e quella tattica agli incrociatori protetti; poiché oggi servizio appare conciliabile soltanto con l'esistenza di una nave porta-aerei la quale navighi di conserva col ...
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PORTAEREI
Leonardo Fea
. Questo tipo di nave (v. anche nave, XXIV, p. 386 segg., App. I, p. 887) ha assunto importanza sempre crescente nell'ultimo decennio, specie durante e dopo la seconda Guerra [...] 000 t.), cioè fino a dislocamenti eguali a quelli delle grandi navi dabattaglia (oltre le 45.000 t. st.), che dovranno essere superati, inclinati, rigidi o flessibili, sistemati di poppa alla nave. Soprattutto si hanno, in tutte le portaerei, ...
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Vocabolo marinaro che indica propriamente il contorno estremo della nave, e che è passato a significare, comunemente, la nave stessa o un suo fianco. Dalla parola bordo sono derivate varie espressioni, [...] è inoltre spesso sinonimo di bordata, nel senso di corsa che fa una nave a vela andando di bolina (v.).
Bordo libero (fr. franc-bord; galleggiabilità è, in media, di circa 0,50 per navi dabattaglia e può salire fino a 0,60 per navi esploratrici.
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PEARL HARBOR (A. T. 162-63)
Romeo BERNOTTI
HARBOR Porto militare delle isole Hawaii nella baia omonima, sulla costa meridionale dell'isola Oahu a NO di Honolulu. Il porto di Pearl Harbor rappresentava, [...] gruppi d'azione, formati ciascuno da una nave portaerei con unità di scorta, partirono da Pearl Harbor per portare velivoli Nagumo; era costituita da 6 navi portaerei, 2 corazzate veloci (incrociatori dabattaglia rimodernati), due grandi ...
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Giordania
Anna Bordoni e Silvia Moretti
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale. La popolazione continua a crescere a un ritmo sostenuto, nonostante un certo rallentamento [...] la modernizzazione dei costumi: per es., nel caso della battaglia contro l'impunità maschile nei delitti d'onore. La resistenza dello stesso anno un missile lanciato contro una naveda guerra statunitense ancorata nel porto di al-̔Aqaba sfiorava ...
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GERONE II
Gaetano De Sanctis.
. Nacque in Siracusa di modesta famiglia circa il 306 a. C. Si segnalò come ufficiale combattendo contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro in Sicilia. Qualche [...] Di entrambe le battaglie si ascrissero la vittoria tanto i Romani quanto gli avversarî, ma non furono battaglie decisive, e la con l'Egitto dei Tolomei, a cui donò una magnifica naveda lui fatta costruire, e con Rodi, che sovvenne generosamente, ...
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TROMP, Maarten
Guido Almagià
Ammiraglio olandese, nato a Brielle il 23 aprile 1598, morto in battaglia, nelle acque tra Scheveningen e Ter Heyden, il 10 agosto 1653. Non aveva che otto anni quando su [...] unità. Le perdite olandesi furono soltanto di una nave. La battaglia di Downs mise fine alla potenza marittima spagnola e presso Portland tra gli ammiragli R. Blake, G. Penn e I. Monk da una parte, e Tr. e Ruyter dall'altra. L'esito fu incerto, ma ...
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. Famiglia di navigatori olandesi, della Zelanda, discendenti dal pescatore Evert Heindricxssen ("di Enrico"), che nel 1572 si unì con i "pezzenti del mare". Il figlio di lui Johan I Evertsen fu nominato [...] figlio di Johan I, nacque a Flessinga il 4 luglio 1610, servì sotto il fratello Johan e ottenne nel 1636 il comando di una naveda guerra. Prese parte alla battaglia dei Downs. Nominato nel 1652 comandante di squadra, ebbe parte cospicua in tutte le ...
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MIDWAY, Isole (A. T., 164-65)
Romeo BERNOTTI
Gruppo di isolotti (principali Eastern Island e Sand Island) dell'arcipelago delle Hawaii posti a 28° 15′ di latitudine nord e a 177° 20′ di longitudine ovest.
Battaglia [...] lo sbarco. La forza di attacco era formata da 4 navi portaerei: le forze navali dabattaglia, ripartite fra la forza di occupazione e il ; perciò quella nave cercò di allontanarsi dal combattimento, ma finì per essere affondata da un sommergibile. ...
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. Su una naveda guerra greca, accanto ai rematori (ἐπικωποι) e ai ναῦται, marinai specializzati, c'erano gli ἐπιβαται, soldati di marina. Nei primi tempi della marineria greca da guerra, le navi servivano [...] delle navi nemiche: essi erano quindi numerosi (40 per ogni nave dei Chioti a Lade nel 496 a. C.). Quando più socii navales, imbarcavano sino a 120 soldati per la battaglia (così, per es., alla battaglia dell'Ecnomo) e 80-90 le triremi dell' ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...
battaglia
battàglia s. f. [lat. tardo battalia, da un prec. battualia neutro pl., der. di batt(u)ĕre «battere»]. – 1. Insieme di combattimenti coordinati, tra forze armate contrapposte, generalmente a livello di grandi unità, che ha per scopo...