L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] conversione al cristianesimo. Il complesso di chiese nei sobborghi di Poznań, tra cui una basilica cattedrale a tre navate, fu costruito, secondo i risultati dell’indagine archeologica, subito dopo il 968. Allo stesso periodo risalgono gli inizi ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] SS. Nazaro e Celso o S. Nazaro Maggiore, trasformata in età romanica) è a croce immissa, con absidi all’incrocio con la navata maggiore; la basilica dei martiri (poi S. Ambrogio) è tripartita. La basilica di S. Lorenzo Maggiore, anche se restaurata e ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] dalla dominazione musulmana: inizialmente ispirata al primo stile cluniacense, a una sola navata con copertura lignea, si sviluppò poi in ampie costruzioni a tre navate con copertura a volta (cattedrali di Braga, Porto, Coimbra, Lamego, Lisbona ed ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] dell’arcivescovo Corrado di Salisburgo (1106-1147), si diffondono le forme del romanico sassone; le chiese si ampliano a tre navate, spesso della stessa altezza; del 12° sec. è la ristrutturazione del duomo di Salisburgo e la fondazione di quello di ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] fine del VII - inizi del VI sec. a.C. risale il primo tempio, con cella stretta e lunga divisa in due navate e pronao, che segue un orientamento rituale differente da quello dell’impianto urbano. Le fondazioni erano di pietra, l’elevato di mattoni ...
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Repertorio di siti dell'Europa protostorica
Ian M. Stead
Ermanno Gizzi
Barry Cunliffe
Daniele Vitali
Martine Schwaller
Alessandra Costantini
Enrico Pellegrini
Cinzia Vismara
Arras
di Ian M. Stead
Il [...] e funzioni diverse: le abitazioni hanno i lati di 7 x 17 m, mentre gli edifici, lunghi oltre 50 m e a due navate, sono considerati magazzini o stalle. Molto noto il cosiddetto “complesso B”, un isolato di 80 m di lato, con portico e sette edifici ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] Le ricerche hanno permesso di rilevare come sulla terrazza furono realizzati almeno due monumenti: un ampio portico a due navate, al margine settentrionale, e un tempio di tipo etrusco italico al centro. Presumibilmente dopo l’abbandono del santuario ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] in Brisgovia; cattedrale di Colonia, 1248-1322, terminata solo nel 19° sec.). Comincia a diffondersi la chiesa a tre navate di uguale altezza (Hallenkirche), mentre opere originali sono prodotte in Austria, in Boemia, nella G. del Nord (chiese di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] Ordine, era in genere a due piani coperti a crociera; altri locali funzionali al deposito delle derrate erano a più navate e prevedevano accessi carrai. Nei casi in cui i terreni non avevano una destinazione cerealicola, le strutture ad essi connesse ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] per Toscanos un periodo di rapida crescita economica, documentata archeologicamente dalla costruzione di un enorme edificio a tre navate disposto su due piani (Edificio C), intorno al quale tendono a concentrarsi tutte le attività economiche dell ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...