AUGUSTA
W. Liebhart
(lat. Augusta Vindelicensis, Augusta Vindelicorum, Augusta Vindelicum; ted. Augsburg; Ogesburc nei docc. medievali)
Città della Baviera, fondata sul punto di confluenza del Wertach [...] St. Magdalena (od. Römisches Mus. in der Dominikanerkirche) e la primitiva St. Katharina sono del tipo Hallenkirche a due o tre navate, per lo più tardogotiche, oppure costruite a cavallo fra i secc. 15° e 16° e molto alterate in epoca barocca. Solo ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] aree funerarie quali la c.d. chiesa della porta di Lambesi o della necropoli nord-ovest (chiesa 1) - a tre navate e con portico in facciata, la cui disposizione rimanda alla chiesa I di Maktar in Tunisia -, datata anteriormente all'invasione vandala ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] dimensioni nella chiesa di S. Ambrogio, sempre a Firenze.
L'intervento porta alla riapertura delle finestre archiacute delle navate, al riordinamento di due altari nelle cappelle laterali, al ritrovamento di frammenti di affreschi e di parti dell ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] . Lo sviluppo verticale su due livelli - con grandi arcate a tutto sesto e cleristorio - e le volte a crociera sia sulla navata maggiore sia sulle minori si ritrovano peraltro in molti monumenti borgognoni della fine del sec. 11°, come per es. Saint ...
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CELLES
P. Scherer
Centro del Belgio (prov. Namur) posto in una vallata tributaria della Mosa, nel Condroz, non lontano da Dinant.C. raggruppa le sue case intorno alla chiesa dedicata a s. Adelino, che, [...] nove campate con volte a crociera e in parte rimaneggiata nel 1590, si sovrappongono un livello terreno e una tribuna aperti sulla navata da un'arcata a tutto sesto; voltata a crociera, la campata del pianoterra è limitata da arcate a tutto sesto su ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] . Fernando, Calle de las Sierpes). Nella città vecchia restano molte caratteristiche case con patio. Notevole la cattedrale, a 5 navate, costruita (1402-98) sulle fondamenta di una moschea di cui resta il minareto (12° sec.), trasformato in campanile ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] Prato, o de Piunte, tra il 1289 e il 1367, conserva ancora, invece, il suo impianto primitivo, a croce latina, con navata coperta a capriate e transetto sporgente e coro con cinque cappelle terminali voltate a crociera (S. Francesco, 1993); lo stesso ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] 705-715): nella Grande moschea di Damasco, l'antica area del témenos romano venne trasformata in uno spazio coperto - con tre ampie navate parallele al muro sud, che è anche il muro della qibla, il quale indica la direzione della preghiera - e in uno ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] . La più importante soluzione architettonica elaborata autonomamente nel Romanico bavarese è il tipo di chiesa 'a sala' a tre navate di uguale altezza e senza cleristorio; gli esempi più precoci sono la certosa di Prüll (consacrata nel 1110), il ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] moschea di Córdova infine si accede all'area ampliata da al-Ḥakam II (tra il 965 e il 970), nell'asse della navata centrale, attraverso un portale monumentale costituito da un a. a ferro di cavallo rotondo interno incorniciato da un a. lobato di ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...