Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] costituito da un muro. La copertura può essere a terrazza, a spioventi, ovvero una soprelevazione che ripete con gallerie o navate lo schema planimetrico del piano-terra.
Il portico è una creazione pre-greca; solo che nella forma a noi più familiare ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] di questi non si ritrova alcuno strato chiaramente posteriore all'inizio del 5° secolo. La vicina chiesa di Dermech II è a tre navate ed è orientata sull'asse N-S; l'abside non si è conservata mentre il basamento di un altare, forse un contraltare, è ...
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Vedi ABU SIMBEL dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ABU SIMBEL
S. Donadoni
Località montagnosa situata nella Nubia (alto corso del Nilo), è nota per due templi rupestri di Ramesses II. Il maggiore, dedicato [...] quattro statue del sovrano, alte circa 20 m, che a coppie fiancheggiano la porta. Segue una sala divisa in tre navate da due file di quattro pilastri quadrangolari, assai accostati alla parete: è la traduzione del cortile di un tempio normale. Di ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] romana in cui i monaci s’installarono nel 909; una chiesa assai più grande (Cluny II), iniziata nel 950 circa, a tre navate, transetto, coro profondo e tre absidi, consacrata nel 981 (coperta con volta a botte nel 1000 circa); una chiesa ancora più ...
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Architetto armeno attivo tra la fine del sec. 10º e l'inizio del sec. 11º, l'unico di cui ci sia stato tramandato il nome, e che influenzò notevolmente l'architettura armena del secondo periodo. Costruì [...] e archi leggermente acuti. Per Katramide, moglie di Gagik I, costruì la cattedrale di Ani (989-1001) a tre navate e cupola impostata su quattro pilastri polistili liberi, che insieme agli archi acuti sono stati considerati un esempio di gotico in ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] di P. tra i due poli insediativi altomedievali del borgo a S e di S. Sisto a N. La scansione in tre navate di tre campate si attua attraverso sostegni non omogenei, approntati con materiale di provenienza anche romana, cui si lega un sistema di ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] chiesa di Desiderio e quelle che a essa si ispirarono ne ebbero tre allineate sul transetto o collegate direttamente alle navate.Tra le numerose chiese campane dei secc. 11°-12° più vicine al modello cassinese vanno ricordate le cattedrali di Salerno ...
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CATTARO
V. Ascani
(lat. Acruvium; Decatera; Catharum nei docc. medievali; serbocroato Kotor)
Città della Dalmazia posta all'estremità delle Bocche omonime, nella Rep. del Montenegro (Iugoslavia).Insediamento [...] romanico.Nella prima metà del sec. 13° fu costruita anche la chiesa di S. Anna, simile a quella di S. Luca, a navata unica e in origine dotata di cupola, distrutta poi dal terremoto nel 1667. Nell'edificio sono conservati tre strati di pitture murali ...
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Vedi AMMAEDARA dell'anno: 1958 - 1994
AMMAEDARA (anche Ammedĕra, Ammedăra; ᾿Αμμέδερα, ᾿Αμμαίδαρα)
L. Rocchetti
Antica città africana, oggi Haydra, chiave di comunicazione tra Cartagine e Theveste, su [...] costituita da due torri piene, unite da due archi alla facciata che aveva tre porte: l'interno era diviso in tre navate; colonne erano anche appoggiate alle pareti. L'abside e la sacrestia sono a piano sopraelevato: all'entrata dell'abside due grosse ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] ), il Saint-Martin di Westhoffen, il Saint-Adelfe di Neuwiller (primo terzo del sec. 13°), la chiesa dei Domenicani di Colmar, con navate a copertura lignea (1283 e oltre). È in A. che si creò e si sviluppò il tipo del coro ad arcate multiple, come ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...