SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] romanica ancora la ex chiesa di S. Agata, nell'area del teatro romano (i restauri hanno messo in luce una chiesa a navata unica con abside di epoca romanica, preceduta da un portico che per il tipo dei capitelli può essere datato al sec. 11°), e ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] sec. 12°, le tribune si aprono su uno spazio centrale, sottolineando l'analogia tra l'alzato della galilea e quello delle navate stesse.Sebbene l'impiego di pilastri compositi non abbia mai avuto in B. nel sec. 11° un'applicazione sistematica, se ne ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] insieme: tra i secc. 9° e 10° sarebbero stati innalzati i pilastri delle due file esterne, ipotizzando l'esistenza di un naós a tre navate di cui la centrale molto ampia (m 10 ca.) e le due laterali molto strette (m 2 ca.); in seguito, tra il sec. 10 ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] del sec. 11° e il 1152. Secondo Rouquette (1974) a questa data era completato più o meno tutto l'edificio: le tre navate di cinque campate, il transetto e le tre absidi semicircolari (la centrale venne in luce con gli scavi di Revoil del 1867), oggi ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] chiesa gotica, dove si distribuiscono sistematicamente fra i contrafforti esterni, o nella chiesa del tardo Rinascimento a navata unica con c. laterali, talvolta tra loro comunicanti con aperture che creano un possibile percorso longitudinale, con ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] di lapicidi locali, quali si rilevano nella stessa cripta di Otranto, in quella di S. Nicola Pellegrino a Trani, nella stessa navata della cattedrale di Taranto e in quella del S. Nicola di Bari.Ancora vitale, sino al sec. 13° inoltrato, rimase la ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] della B. con la Normandia, l'Ovest dell'Angiò e l'Inghilterra. Le prime avvisaglie del nuovo stile si hanno in esempi come la navata di Saint-Malo (seconda metà sec. 12°), o la pianta della cattedrale di Saint-Brieuc. Se a Saint-Jacques di Nantes e a ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] connettono queste pitture all'opera di Giorgio Kalierghis nella chiesa del Cristo a Verria (1315).La piccola basilica a tre navate di S. Eutimio, risalente al sec. 10° o all'inizio del successivo (più antica comunque della Panaghia ton Chalkeon) e ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] chiesa di S. Filippo di Demenna, ricostruita nel 1090 da Ruggero I, presenta un impianto planimetrico costituito da un' unica navata che s'innesta sul transetto assai sporgente sui lati e suddiviso in tre vani conclusi da absidi profilate all'esterno ...
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Santa Maria delle Moie, abbazia di. – Abbazia benedettina ubicata nell’omonima cittadina (prov. Ancona), in una fertile valle lungo l'antica via Flanbenga che collegava la costa adriatica con l’Umbria [...] XIII secolo come Molie S. Mariae plani, la struttura ha pianta a croce greca iscritta e presenta tre navate e cinque absidi; le caratteristiche dell’alzato (pseudobasilica) trovano significativi riscontri nella regione, mentre la facciata a doppia ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...