Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] su un ampio krepìdoma di tre gradini, ha una peristasi di 6 × 12 colonne doriche, e consta di cella divisa in tre navate da due file di cinque colonne, preceduta da un pronao e seguita da un opistodomo con due colonne fra ante. Il materiale impiegato ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] per quanto riguarda la zona più vicina al Danubio: a Drobeta sorge nel IV sec. d.C. una basilica a tre navate e ancora più tardo è un edificio scoperto di recente, ma di difficile interpretazione.
Tipologie monumentali: edilizia pubblica e privata
Un ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] e come si vedono riprodotti sul citato rilievo di Neumagen. Non è possibile determinare con certezza se il porticato a doppia navata congiunto alla b. servisse a questa come luogo di lettura e di passeggio. Però si trovano spesso, anche più tardi, b ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (v. vol. v, p. 635)
F. W. Hamdorf
Le notizie riguardanti i nuovi scavi e ricerche dopo il 1962, sono ripartite secondo i paragrafi della voce [...] della costruzione dell'ergastèrion di Fidia il luogo era privo di edifici. Il vano interno dell'ergastèrion è diviso in tre navate da file di colonne; probabilmente servivano come sostegni per le impalcature a due piani degli operai. La luce entrava ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] , nel Fars e nella Margiana, appartengono, oltre alle chiese di Veh-Ardashir e Hira, la chiesa di pianta basilicale a tre navate al centro di un ampio monastero con ambienti comunitari e celle per i monaci nell'isola di Kharg (Golfo Persico), la ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (v. vol. ii, p. 627 ss)
M. S. F. Hood
Si è conclusa nel 1961 la serie di scavi stratigrafici cominciati nel 1957 nell'area del palazzo del periodo del [...] di più antiche tombe cristiane del III o IV secolo. I pavimenti del nartece e delle navate sono a mosaico. Una serie di tombe si è impiantata sopra al pavimento della navata, e una di queste, con un foro per libazioni che scendeva giù nella fossa ...
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VIC
A. Cubeles i Bonet
(lat. Ausa; Vicus Ausonensis, Ausona, Osona nei docc. medievali)
Città della Spagna settentrionale, nella Catalogna centrale, capitale dell'od. territorio di Osona e sede episcopale, [...] 1348, in occasione della peste nera, grazie alla donazione di Ramon di Terrades, e venne ingrandito nei secoli successivi con due navate in stile tardogotico, del 16° secolo.I Mercedari arrivarono a V. nel corso del sec. 13° e nel 1264 costruirono un ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] . Acad., xx, 1951, p. 63 ss.
Cuma: podio lungo m 48,50, largo 27,90, alto 2,50; una sola cella divisa in tre navate, prostilo, corinzio; forse augusteo (elevato su un podio di un tempio del IV o del III sec. a. C.): A. Maiuri, in Campania romana, i ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] a partire dal IV sec. d.C. (e con un ruolo di primo piano per Bordeaux), alla diffusione del cristianesimo. Il mitreo a tre navate del III sec. d.C., inserito in una domus di Bordeaux risalente al I sec. d.C., è il più grande finora rinvenuto nelle ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] a S secondo il canone di Vitruvio (che vuole le basiliche nel luogo più soleggiato del Foro), consiste di una lunga parte centrale a tre navate e di due annessi a E e ad O (calcidica); la Basilica è delimitata a N da una parete di fondo e a S da ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...