L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] periodo è la Grande Moschea di Damasco, nota comunemente col nome di Moschea degli Omayyadi (709-715), un grande edificio a navate trasversali, preceduto da un vasto cortile, costruito su una chiesa che aveva utilizzato il sito e i resti di un tempio ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] sec. 12° vanno ricordate le chiese di S. Nicola a Kambia, copia di Hosios Lukas, e di S. Sozone a Skripu, a navata unica triabsidata.Nella chiesa di Hosios Lukas è conservata la più antica e ricca decorazione musiva dell'epoca macedone: il nartece e ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] Quintavalle, 1969), ai secc. 6°-12° (Gandolfo, 1974-1976), sia la tipologia dei coronamenti delle absidi, dei pilastri delle navate, nonché la possibile presenza di un tiburio e delle volte. Per questi ultimi elementi gli studiosi sono ricorsi spesso ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] e decorazione a quello della qaṣaba di Marrakech. La sala di preghiera della moschea si compone anch'essa di sette navate separate da file di colonne che sorreggono archi rialzati a tutto sesto.I non molti edifici del periodo hafside pervenuti in ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] di S. Francesco, fondata nel 1244 da Beatrice di Savoia (m. nel 1266), d'impianto basilicale a tre navate voltate a crociera su robusti pilastri cilindrici.
Bibliografia:
Fonti. - A. Rivautella, F. Berta, Ulciensis Ecclesiae Chartarium, Torino 1753 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Avignone
Daniela Ricci
Avignone
La città antica (lat. Avenio), occupata dai Celti prima e dalla tribù dei Cavari [...] delle quali oggi quasi non rimane più traccia. La chiesa di St.-Agricol, fondata già nel VII secolo, fu ricostruita a tre navate sotto Giovanni XXII nel 1322. La chiesa di St.-Pierre, ricostruita intorno alla metà del XIII secolo in forme dello stile ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADABA
M. Avi-Yonah
Città nel paese di Moab, assegnata alla tribù di Ruben (Num., xxi, 30), fu strappata a Israele da Mesha, re di Moab (Isaia, xv, 2). In epoca ellenistica, [...] E. Formava quindi un rettangolo, di circa 22 m per 7, che copriva il transetto della chiesa tra la schola cantorum e le navate. A parte alcuni piccoli frammenti, quel che rimane oggi della carta misura m 10 per 5, e si estende da Neapolis alla foce ...
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Abū Ghōsh
J. Folda
Nome dato nel sec. 19° all'antico Qaryat al-῾Anab (centro della Palestina) che i crociati avevano identificato con il villaggio di Emmaus citato nella Vulgata (Lc. 24, 13). Con [...] romanica, il cui perimetro è formato da mura di enorme spessore che racchiudono una navata terminante in una triplice abside sul lato orientale; le due navate laterali presentano quattro campate ciascuna. Sulle arcate a sesto acuto che separano la ...
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QAṢR-I SHĪRĪN
G. Ambrosetti
N Località archeologica del Kurdistan, sulla strada che fra l'altopiano iranico e la piana mesopotamica collegava in età sassanide Ctesifonte a Kirmānshāh. Oggi a 22 km dalla [...] cortili minori. Come in altri edifici tardo-sassanidi sono presenti schemi architettonici di derivazione occidentale (iwān a "navate", peristilio).
Haush Qurī: altro palazzo attribuito a Cosroe II, analogo al precedente. Il rilievo conosciuto è assai ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] della città, ma pur entro le mura. Tra queste emerge la chiesa di S. Francesco, con facciata a capanna e navata unica coperta a tetto, innalzata poco dopo la metà del Duecento, in seguito alterata, affiancata nel 1315 dalla cappella della Croce ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...