CALCIDICO (καλκιδικόν, chalcidicum)
F. Grana
G. Matthiae
Il termine equivale genericamente a portico, ma con qualche precisazione di planimetria o di alzato che sfugge per la poca chiarezza dei testi. [...] lati corti. Si tratta in questo caso di un porticato che ha la funzione di raccordare con un braccio trasverso le navate laterali della basilica completando il giro dell'ambulacro intorno al vano più sviluppato in altezza (cioè intorno a quella che ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] 6° sec. d.C. sono in Galilea, Giudea, Samaria, Transgiordania. Influenzate dalla basilica romana, le s. sono di solito a 3 navate, talvolta la fronte è preceduta da un portico e da un cortile porticato (Cafarnao); l’asse principale è orientato verso ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] tutto ultimati hanno messo in luce, nei pressi della chiesa parrocchiale e del battistero romanico, una prima basilica a tre navate costruita di fianco a una zona sepolcrale ancora di buona epoca e a una cappella trichora o martyrium (3°-5° secolo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] ) mostra l’atrio della chiesa come un giardino e i mausolei nella zona meridionale recintata da un muro. Nel 1738 la navata sud-occidentale della chiesa fu trasformata da Mahmud I in una biblioteca. All’esterno, sempre sul lato sud-occidentale, alla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...]
La cattedrale della Lavra delle Grotte di Kiev, la già citata chiesa della Dormizione, mostra invece uno schema semplificato (3 navate, 6 pilastri e 5 cupole) che, fino alla vigilia dell’invasione mongola, servì da modello ai circa 70 monasteri che ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] trovò nel sacrario di Eleusi qualche cosa come un a., tradotto qui, però, in un locale a quattro navate, irregolarmente costruito, destinato a sostruzione; esso tuttavia serviva ben poco a scopi militari. Quattro pilastri angolari, alcuni conservati ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] de geste, in particolare dal ciclo di Orlando.Tra le chiese gotiche, tardosveve e angioine, quella di S. Lucia, originariamente a navata unica e dalle pareti affrescate, si segnala in particolare per la cripta; dedicata a s. Basilio, è divisa in tre ...
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DIONYSIAS (Διονυσιάς)
Red.
2°. - Città della provincia romana di Arabia, identificata con l'antica Σόαδα (odierna es-Suweida, situata poco a N di Bostra). Il nome di D. è attestato solo a partire dal [...] del monumento era costituita da una piramide a scalini, poi rovinata. Ai primi secoli cristiani risale una basilica a cinque navate, con pavimento a mosaico (disegni geometrici); addossata alla basilica vi è una piccola chiesa.
Nel 1925 fra le rovine ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] straordinario e importantissimo complesso monumentale di età cristiana dei secoli 4°-7°. La chiesa più antica, forse la cattedrale, è a tre navate, con abside, dietro cui è un’ampia scalea. Su una terrazza più alta è la chiesa di S. Teodoro (494) di ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] . L'interno, per mezzo di due file di pilastri a fusto poligonale, sui quali si impostano gli archivolti, è diviso in una navata centrale e due seminavate laterali. Si compone d'un vestibolo rettangolare e d'una sala in abside, in cui è situato il ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...