CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] nervosa e un poco malinconica arte del Raggi. Al C. spettano ancora tutte le parti della decorazione in stucco della navata centrale - ove egli eseguì le figure di Angeli nei "coretti" - e della cappella maggiore dove sono due rilievi laterali con ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] di Monte Vergine. La costruzione iniziò nel 1636 e si concluse nel 1641 (Samperi, p. 347).
La chiesa è a navata unica, insolitamente slanciata e coperta a botte; le pareti sono scandite da due ordini sovrapposti di doppie paraste, le inferiori con ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] di Gradaro a Mantova (Negri, 1954, p. 82). La chiesa si presentava divisa in tre navate mediante ampi archi a tutto sesto. La copertura della navata centrale, a botte, mostrava la propria derivazione dalla basilica albertiana di S. Andrea. Tale veste ...
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BERNINI, Luigi
Howard Hibbard
Figlio di Pietro e di Angelica Galante e fratello minore di Gian Lorenzo, nacque a Roma nel 1612. Scolaro di Gian Lorenzo, fu suo aiuto a cominciare dai lavori per il baldacchino [...] Tomba di Urbano VIII in S. Pietro; nel 1649-51 veniva pagato per la Fama con le armi di Innocenzo X sul terzo arco di entrambe le navate in S. Pietro.
Morì a Roma il 22 dic. 1681.
Fonti e Bibl.: G. Baglione, Le vite de' pittori…, Roma 1642, p. 306; F ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] a carico di quest'ultimo, come supposto da Marchini, 1964; Borsi, 1989, e altri).
La prima fase dell'attività del G. nella navata, nel transetto, nel coro e nella cupola della Ss. Annunziata ad Arezzo (tra il 1504-05 e il 1514-15) è condizionata dall ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] di Innocenzo X Pamphili, per la realizzazione del pavimento di S. Giovanni in Laterano, dopo aver lavorato ai dodici tabernacoli delle navate minori nella stessa basilica (Güthlein; Barroero). Tra la fine del 1652 e il maggio del 1653, il G. fornì al ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] completato e interpretato erroneamente il. pensiero del Brunelleschi per S. Lorenzo. Il Manetti gli attribuì le cappelle nelle navate laterali e la cupola della crociera, considerata difettosa in quanto pesante e scura.
Anche se la qualità del lavoro ...
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CASELLA
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) ed attivi in tutta l'Italia da Torino a Palermo. Di essa si registrano qui i componenti operosi a Genova tra [...] altorilievo, da colonnine binate le quali riecheggiano, anche nella forma dei capitelli a festone, le coppie di colonne cheritmano le navate della chiesa (G. B. Cabella, Pagine voltresi, Genova 1908, pp. 426, 429; Colmuto, 1970, p. 172).
Fonti e Bibl ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] nella cultura figurativa del G., sostenne l'attività del pittore, che fu incaricato di affrescare la volta delle tre navate e le cappelle laterali nella chiesa teatina di S. Cristina a Parma. Abilità descrittiva e colori luminosi connotano la ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] , e sull'uso degli ordini architettonici, all'esterno. Sull'edificio si allineano tre cupole, una sulla campata centrale della navata maggiore, una sul presbiterio e una sul coro. L'esterno, scandito da arcate cieche su lesene doriche e ornato da ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...