GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] del sec. 7° (Federici, 1791), e consacrata nel 1106 da Pasquale II. L'edificio, ritenuto in origine di impianto a sette navate, fu rimaneggiato una prima volta nel sec. 13°, quando furono impostati al di sopra delle colonne archi acuti di stile arabo ...
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UPPSALA
J. Anund
Città della Svezia centro-orientale, posta sul fiume Fyris, maggior centro culturale del paese e sede della più antica università svedese.
In epoca altomedievale l'insediamento era [...] costruita dal 1270 ca. al 1435 ca., è la chiesa più grande della Scandinavia, nelle forme di una basilica a tre navate costruita in mattoni e pietra calcarea: l'impianto si richiama a modelli del Gotico francese, mentre alcune parti sono nello stile ...
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KELIBIA (Clupea)
C. Bertelli
Villaggio della Tunisia sul Cap Bon, l'Aspide dei Greci (ἀκροτήριον ὑψηλὸν καὶ περιϕανὲς οἶον ἀσπίς, Mar. m., 117), sul luogo della città denominata Clupea (Clypea, Clipea) [...] sorge un interessante gruppo di rovine non ancora identificate. Nel 1955 Chr. Courtois vi scopriva una basilica a tre navate imperfettamente orientata e sull'angolo S-E della stessa basilica un battistero di notevole interesse. Questo ha la forma di ...
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SAINT-NECTAIRE
G. Fournier
Centro della Francia (dip. Puy-de-Dôme) situato in Alvernia, a S di Clermont-Ferrand.La leggenda fiorita intorno alla figura di s. Netterio, discepolo del primo vescovo di [...] tutto sesto è contraffortata dalle mezze volte a botte delle tribune che sovrastano le navate laterali; gli archi che separano la navata principale dalle navate laterali poggiano, anziché su pilastri a colonne incassate come nelle altre grandi chiese ...
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Alano di Walsingham
C. Ghisalberti
Orafo, miniatore e architetto inglese, morto intorno al 1364 e menzionato per la prima volta nel 1314 come monaco nella cattedrale-priorato di Ely e come esperto di [...] un avanzamento dei sostegni nei quattro bracci dell'incrocio fra transetto e corpo longitudinale, inglobando inoltre anche le navate laterali. Il peso dunque venne distribuito, invece che su quattro, su otto pilastri polistili decorati con sculture ...
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SITIA (Σιτέα)
N. Bonacasa
Località situata nella parte orientale di Creta, il cui nome, di origine incerta, pare non sia greco. Il centro fu sede di uno stanziamento minoico, ma la zona è oggi nota per [...] al 1954, databili tra il Medio-Minoico III e il Tardo-Minoico I a.
Poros (presso l'antica Olunta): basilica a tre navate rinvenuta nel 1960; notevoli alcuni resti di mosaico con pesci.
Profeta Elia: casa rurale del Medio-Minoico III-TardoMinoico I a ...
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LIBON (Λίβων)
P. Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (v, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla data, [...] dei suoi elementi, dai particolari decorativi e architettonici, dalla disposizione dell'interno della cella, che era divisa in tre navate mediante file di colonne a due ordini sovrapposti, si può dire che il tempio appare ancora stretto ai canoni più ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] . La grandiosa cattedrale (iniziata 1176 su preesistenze del 1015), è in gran parte gotica: abside e transetto del 1176-1240, navate del 1240-75, facciata (E. von Steinbach) del 1276-1300, campanile di J. Hültz, 15° secolo. I portali sono decorati ...
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Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] parallelamente alla qibla. Innovativa la Grande moschea di Damasco (7° sec.): con corte porticata, sala di preghiera a tre navate parallele alla qibla, tagliate al centro da un transetto sormontato da una cupola in asse con il miḥrāb. In Africa ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] giugno 1967, dal 1995 è sotto giurisdizione palestinese.
La basilica della Natività, eretta da Costantino (333) era a cinque navate, preceduta da un atrio, e si concludeva con un ottagono, elevato in corrispondenza della grotta (restano parte della ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...