CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] chiesa di Desiderio e quelle che a essa si ispirarono ne ebbero tre allineate sul transetto o collegate direttamente alle navate.Tra le numerose chiese campane dei secc. 11°-12° più vicine al modello cassinese vanno ricordate le cattedrali di Salerno ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] ), il Saint-Martin di Westhoffen, il Saint-Adelfe di Neuwiller (primo terzo del sec. 13°), la chiesa dei Domenicani di Colmar, con navate a copertura lignea (1283 e oltre). È in A. che si creò e si sviluppò il tipo del coro ad arcate multiple, come ...
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TOURNUS
E. Vergnolle
Cittadina della Francia centro-orientale (dip. Saône-et-Loire), posta nella Borgogna meridionale, sulla riva destra del fiume Saône. Nell'875 Carlo il Calvo fece dono dell'abbazia [...] m 12,50) è coperta da una volta a botte longitudinale, prende luce da una fila di finestre alte ed è contraffortata da navate laterali coperte da una volta a quarto di cerchio. La cappella del primo piano non differisce, quindi, né per dimensioni né ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] lombardo della prima metà dell'11° secolo. Ai decenni centrali del sec. 11° possono essere ascritte le chiese suburbane a tre navate di S. Pietro in Verzolo, S. Martino Siccomario e le chiese urbane di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense ...
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LINKÖPING
M. Mihályi
Città della Svezia sudorientale, capoluogo del dip. di Östergötland.L. ebbe nel corso del Medioevo rilevante importanza commerciale e religiosa; la città era sede vescovile, a capo [...] il 1280 e gli inizi degli anni novanta. Intorno al 1280 cominciarono i lavori per il prolungamento delle navate, caratterizzate nelle ultime due campate da una grande esuberanza decorativa - fenomeno piuttosto raro in Svezia -, con una ornamentazione ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] ,50 di altezza. In epoca protoimperiale, a nord della villa fu eretto su di un terrazzo artificiale un portico a due navate, lungo più di 50 m, addossato perpendicolarmente al pendio. La parete posteriore del portico separa la villa vera e propria da ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] ° ma esistente già dal precedente (Brühl, 1970), e consacrata nel 1147 da papa Eugenio III. Il suo schema è a tre navate (forse si pensò di trasformarla a cinque e nel sec. 13° si rialzò la centrale), divise da colonnati di ricordo paleocristiano. La ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] romano, con l'uso di piccole pietre squadrate per le aperture. Un triplice arco separa dall'abside orientale la corta navata rettangolare, affiancata a N e a S da ambienti o da porticati (porticus) che comunicano, attraverso strette porte, con il ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] , 1976). Si trattava di una basilica, eretta tra la fine del sec. 5° e gli inizi del 6°, monoabsidata, a tre navate, divise da coppie di colonne, secondo una tipologia che trova riscontri in esempi nordafricani. Intorno al sec. 7° vennero deposte in ...
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ORLEANS
E. Vergnolle
ORLÉANS (lat. Genabum, Cenabum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Loiret. O., oppidum dei Carnuti posto sulla sponda nord della Loira, nella pianta attuale rivela [...] , II, 1901, pp. 312-319), la più tarda delle quali risale alla metà del 9° secolo. Vi è descritto un edificio a navata unica (lunghezza m 78 ca.; larghezza m 15 ca.), dotato di un transetto assai sporgente, i cui bracci (ciascuno lungo, a sua volta ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...